Variante Lambda: è il momento di preoccuparsi?

La variante Delta è responsabile della nuova ondata di contagi in Europa e nel mondo, ma presto potrebbe essere rimpiazzata a sua volta da un numero sempre crescente di nuove varianti del SARS-CoV-2.

La variante Lambda potrebbe essere una di queste. Scoperta in America Latina nell’estate 2020, questa variante ha avuto fino a questo momento scarsa attenzione da parte dei media occidentali, ma il suo approdo negli USA e in Europa ha contribuito a suscitare l’interesse delle autorità nei suoi confronti.

Come mai la nuova variante sta destando sempre più preoccupazione? Quanto sono attendibili le voci che la indicano come serio rischio per la ripresa economica mondiale? Analizziamo nel dettaglio i dati in nostro possesso riguardo questo nuovo ceppo virale.

Variante Lambda: caratteristiche e pericolosità

Per il momento la variante Lambda è classificata come "Variante di Interesse" (VOI), denominazione assegnata a quelle varianti del SARS-CoV-2 che non sono ancora considerate pericolose al pari dei ceppi Alfa, Beta, Gamma e Delta.

I primi casi di contagio da variante Lambda risalgono all’agosto 2020 e si sono verificati in Perù, paese nel quale questo ceppo è il responsabile di oltre l’80% dei contagi. La variante Lambda è fino a questo momento diffusa in 29 paesi, con percentuali di contagio maggiori nel continente americano.

Essendo ancora oggetto di studio non si hanno dati finali riguardo questa variante, ma è certo che la sua velocità di propagazione possa essere fino al 60% più rapida rispetto al ceppo originale del coronavirus. Nelle ultime settimane sembrano essersi fatte strada alcune ipotesi relative alla maggiore pericolosità rappresentata dalla variante Lambda nei confronti degli individui non vaccinati, ma come già premesso su questo aspetto si stanno ancora conducendo delle ricerche.

Fatto sta che negli USA la variante Lambda già desta preoccupazioni, tanto che il Presidente Biden l’ha già definita come una seria minaccia alla ripresa economica nazionale.

Quanto è diffusa la nuova variante in Svizzera?

Per il momento questa variante non sembra ancora essere molto presente nel nostro paese. L’Ufficio federale di sanità pubblica ha confermato lo scorso 9 luglio tre casi accertati di contagio da variante Lambda.

L’UFSP non ha rivelato dove siano stati registrati i primi casi di contagio, né se i soggetti positivi siano cittadini svizzeri o turisti in vacanza. Fatto sta che al momento questa variante è presente anche in Francia, Germania e Italia, sebbene rappresenti meno dell’1% dei casi di contagio.

In Italia i casi di contagio riconducibili alla nuova variante sono stati rilevati in Piemonte, Lombardi, Sicilia, Lazio ed Emilia-Romagna.