Variante Epsilon: cos’è e perché sembra essere più resistente ai vaccini

Gabriele Stentella

6 Luglio 2021 - 08:18

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La variante Epsilon potrebbe rappresentare la peggior minaccia apparsa fino a ora nella battaglia alla COVID-19. Pare infatti che questa nuova variante sia molto più resistente ai vaccini, ma cosa sappiamo per il momento?

Mentre il mondo intero è alle prese con il contrasto alla temuta variante Delta del coronavirus di Wuhan, tra gli esponenti della comunità scientifica iniziano a serpeggiare i primi timori nei confronti di una nuova variante del coronavirus classificata con il nome di variante Epsilon.

Questa mutazione è stata rilevata per la prima volta negli Stati Uniti a giugno 2020 ed è attualmente compresa nella lista delle "Variants of concern", vale a dire i ceppi del SARS-CoV-2 oggetto di particolare attenzione a causa dell’elevato rischio di trasmissione.

Cosa sappiamo su questa nuova variante che al momento non sembrerebbe tuttavia essere molto diffusa in Europa? Si tratta di un ceppo resistente ai vaccini in nostro possesso?

Variante Epsilon: tre mutazioni la renderebbero più resistente ai vaccini a mRNA

Il nome scientifico della variante Epsilon è B.1.427, sebbene esista anche una sua versione mutata che gli scienziati hanno classificato come B.1.429. Scoperta per la prima volta in California nell’estate del 2020, questo ceppo è stato per molto tempo assai lontano dall’attenzione mediatica europea, mentre negli USA i media hanno sin da subito dedicato spazio a questa nuova variante.

La variante Epsilon avrebbe sviluppato fino a questo momento ben tre mutazioni della proteina Spike in grado di renderla resistente non solo agli anticorpi prodotti da chi ha già avuto la COVID-19, ma anche nei confronti dei vaccini a mRNA di Pfizer-BioNTech e Moderna. Non è ancora chiaro se la nuova variante possa o meno portare a sviluppare forme gravi di COVID-19 anche nei soggetti vaccinati e immunizzati, sebbene alcuni dati parziali sembrerebbero almeno per ora smentire questa ipotesi.

La variante Epsilon sarebbe quindi fino al 40% più contagiosa delle varianti Alfa, Beta e Gamma, mentre sono ancora in fase di svolgimento alcuni studi di comparazione tra la capacità di diffusione della Epsilon e quella della variante Delta.

In quali paesi è diffusa questa nuova variante?

Stando a quanto si apprende, la variante Epsilon è attualmente diffusa in ben 44 paesi, tra i quali si trovano anche alcuni stati UE come Italia, Francia, Paesi Bassi, Spagna e Danimarca. Proprio la Danimarca sarebbe il paese in cui si registra il maggior numero di contagi da variante Epsilon (37 fino a oggi).

Nella nostra vicina Italia si sarebbero registrati solamente due casi di contagio da variante Epsilon e le autorità non hanno reso note le condizioni di salute degli individui risultati positivi, né tanto meno se fossero già stati vaccinati o se si trattasse di soggetti non ancora immunizzati.

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