Vaccini agli svizzeri residenti all’estero: il governo sta studiando una soluzione

Gabriele Stentella

13 Maggio 2021 - 13:33

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Il governo federale sta lavorando per venire incontro agli svizzeri residenti all’estero, che al momento si trovano esclusi dalla vaccinazione contro il coronavirus.

Da alcuni giorni sta suscitando molto clamore la storia di due cittadini svizzeri residenti in Thailandia, che nonostante abbiano i requisiti di età per accedere alla somministrazione del vaccino anti-COVID si sono visti negare la vaccinazione.

La coppia è infatti sprovvista di un’assicurazione sanitaria nel nostro paese, e questo elemento non li rende idonei a prenotarsi per un appuntamento presso uno dei tanti centri di vaccinazione. L’elemento che ha indignato maggiormente è rappresentato dal fatto che i due coniugi mantengono stretti rapporti con la Svizzera, che ogni anno è meta delle loro vacanze.

Le autorità federali stanno riflettendo su nuove misure da mettere in campo per porre rimedio a questa spiacevole situazione.

Vaccinazione degli svizzeri all’estero: secondo l’UFSP devono essere vaccinati nei paesi di residenza

L’iter vaccinale per tutti i cittadini svizzeri che hanno lasciato il paese per vivere stabilmente all’estero è solitamente molto più lungo e insidioso rispetto a quello intrapreso da chi è rimasto a casa. Il caso della coppia residente in Thailandia rappresenta solo l’ennesimo caso di disparità nella vaccinazione, e secondo alcune fonti, fino a questo momento sarebbero stati migliaia gli svizzeri residenti oltre i confini nazionali che si sarebbero visti negare la somministrazione del siero anti-COVID.

In mancanza di una copertura assicurativa valida sul suolo svizzero, i nostri concittadini residente all’estero non hanno alcuna possibilità di accedere alla vaccinazione. Qualunque medico li vaccinasse sarebbe infatti riconosciuto colpevole di una violazione alla normativa in vigore.

l’Ufficio federale della sanità pubblica ha reso noto in più di un’occasione che spetta ai paesi di residenza adoperarsi per assicurare ai cittadini svizzeri la dose di vaccino, ma in molti casi questo non è possibile. La Thailandia è per esempio uno dei paesi in cui la campagna vaccinale prosegue più a rilento, e si stima che solo l’1% della popolazione abbia ricevuto le due dosi del siero contro il coronavirus.

Vaccino agli svizzeri residenti all’estero: quali possono essere le soluzioni al problema?

In questi giorni le autorità stanno mettendo al vaglio alcune possibili soluzione per estendere anche ai cittadini svizzeri residenti all’estero la somministrazione del vaccino. Al momento i portavoce dell’Ufficio federale della sanità pubblica non hanno ancora rivelato quali sono le proposte in discussione con il governo di Berna.

Secondo alcune ipotesi, che tuttavia non hanno ancora avuto conferme, l’UFSP potrebbero dare la possibilità di vaccinarsi in svizzera solo a quei soggetti residenti in paesi in cui la situazione pandemica è molto grave e la campagna vaccinale non ha raggiunto buoni risultati. Bisognerà però attendere un comunicato ufficiale per poter smentire o confermare queste indiscrezioni.

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