Ucraina: la Russia attacca il Paese. Le reazioni dei mercati. Brent sopra i 100 dollari

Redazione

24/02/2022

24/02/2022 - 12:08

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Le minacce di Putin: "Chiunque tenti di crearci ostacoli e interferire, sappia che la Russia risponderà con delle conseguenze mai viste prima".

Ucraina: la Russia attacca il Paese. Le reazioni dei mercati. Brent sopra i 100 dollari

La Russia ha attaccato l’Ucraina. Il presidente russo Vladimir Putin ha dato il via all’invasione del Pese, definendo l’intervento come un’ "operazione militare speciale".
Forze militari russe sono segnalate nelle regioni ucraine di Donetsk e Luhansk. Esplosioni sono state segnalate nella capitale Kiev e in varie città del Paese.

Le parole di Putin

"L’operazione militare russa mira a proteggere le persone e le circostanze richiedono un’azione decisiva dalla Russia" ha dichiarato Puntin, che ha aggiunto: "Chiunque tenti di crearci ostacoli e interferire sappia che la Russia risponderà con delle conseguenze mai viste prima. Siamo preparati a tutto. Spero di essere ascoltato".

Le reazioni dei mercati

I futures americani hanno visto il Dow Jones sprofondare di 800 punti e il Nasdaq piombare verso il basso. Vix - che misura l’aspettativa di volatilità del mercato azionario basata sulle opzioni dell’indice S&P 500 - è volato sopra 32, i futures del grano hanno marcato immediatamente un +5% e il gas naturale Usa ha rivisto quota 5 dollari.

Decollano oro e petrolio

L’oro spot è balzato di oltre l’1,7% toccando il punto più alto dall’inizio di gennaio 2021. Il metallo vale 1.942,60 dollari al momento in cui si scrive. L’oro sta brillando al livello più alto da oltre un anno, dopo aver testato il livello chiave di $ 1.950, in un rally vertiginoso che ha mostrato un aumento di circa $ 40 in poche ore.
I futures sul greggio Brent, che hanno oscillato tra forti rialzi e ribassi mercoledì, sono balzati di oltre il 3,5% giovedì per oltre $100 al barile per la prima volta da settembre 2014.
Il WTI - West Texas Intermediate è balzato del 4,6% a $96,22 al barile, il massimo da agosto 2014. Al momento in cui si scrive, le quotazioni di greggio restano su massimi.

Male l’Asia

Alle ore 8.08 circa, gli indici asiatici subiscono pesanti perdite: Nikkei -1,81%, Shenzhen -2,2%, Shanghai -1,64%, Hong Kong -3,01%.
La caduta delle azioni in Asia sembra destinata a continuare in Europa dove le piazze hanno aperto in rosso.

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