Credit Suisse e UBS più forti nonostante la COVID-19

Gabriele Stentella

17 Giugno 2021 - 12:01

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Secondo un report della Banca Nazionale Svizzera, i due istituti di credito zurighesi avrebbero visto migliorare i fondi propri nonostante la pandemia. Come dobbiamo interpretare questo dato?

Nonostante le vicende degli ultimi mesi abbiano contribuito a ridimensionare le aspettative delle storiche banche zurighesi Credit Suisse e UBS, un rapporto relativo alla stabilità finanziaria dei due istituti di credito sembra sottolinearne il rafforzamento.

Gli analisti della Banca Nazionale Svizzera affermano infatti che i fondi propri regolamentari di Credit Suisse e UBS siano tornati ai livelli del 2019, anno in cui tutti i timori legati alla pandemia o al fallimento del fondo Archegos erano molto lontani.

Le due banche sarebbero pertanto di diritto "Too big to Fail", ma cosa dice nel dettaglio il rapporto pubblicato da BNS? E soprattutto, quali impatto potrebbe avere in borsa?

BNS: Credit Suisse e UBS soddisfano a pieno i requisiti di trasparenza e regolamentazione

Negli scorsi mesi Credit Suisse e UBS hanno dovuto far fronte a molte sfide. La prima grande sfida che torna alla mente è sicuramente quella legata al fondo Archegos, il cui fallimento è costato a Credit Suisse circa 1 Miliardo di Dollari e la fiducia da parte di una consistente porzione di investitori e opinione pubblica. Dopotutto il collasso del fondo ha scosso molto i vertici di Credit Suisse a causa dell’assenza di legami con shock macroeconomici o sistemici.

Sotto questo punto di vista UBS non ha avuto gli stessi problemi di Credit Suisse, sebbene negli ultimi mesi anche questa banca si sia ritrovata nel mirino dell’Antitrust Europeo, che poco più di un mese fa ha multato UBS con 370 Milioni di Euro per una serie di violazioni ai regolamenti europei in materia di offerta al pubblico di titoli obbligazionari.

A prescindere da ciò, la Banca Nazionale Svizzera sembra non nutrire dubbi riguardo la forte stabilità dei due istituti di credito, che nell’anno della pandemia avrebbero anche aumentato i fondi propri riportandoli ai livelli pre-COVID.

La risposta della borsa al rapporto su UBS e Credit Suisse

La reazione dei mercati al rapporto sui due istituti di credito non ha tardato ad arrivare. Attualmente le azioni di UBS e Credit Suisse si stanno dimostrando le migliori dell’Indice SMI, scambiando al rialzo di oltre il 2% (dato delle ore 12:00).

Da inizio anno a oggi i due titoli non hanno seguito un cammino omogeneo, infatti mentre UBS ha accresciuto di oltre il 19% la propria capitalizzazione, Credit Suisse ha invece perso quasi il 15% del suo valore in borsa.

Non resta che attendere la fine delle contrattazioni per poter stabilire se le parole degli analisti di BNS peseranno o meno sull’andamento dei due titoli anche nella giornata di domani.

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