Startupper e agricoltori si schierano contro l’iniziativa 99%

Gabriele Stentella

03/08/2021

16/09/2021 - 17:57

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L’iniziativa 99% non sembra piacere molto ad alcuni giovani esponenti del mondo imprenditoriale, i quali si sono già mobilitati per il "No". Cosa è successo?

Il prossimo 26 settembre gli elettori svizzeri saranno chiamati a pronunciarsi a favore o contro l’Iniziativa 99% proposta dagli esponenti della Gioventù socialista (GISO). Questa proposta ha suscitato reazioni contrastanti tra l’opinione pubblica e anche tra le fila dei partiti di Sinistra non manca chi critica questa proposta.

Ora contro l’iniziativa 99% scendono in campo anche i giovani imprenditori delle startup e delle piccole aziende agricole, secondo i quali l’approvazione di tale quesito referendario rappresenterebbe un pericolo per la sopravvivenza di molte realtà economiche svizzere.

Andiamo a vedere più nel dettaglio chi è sceso in campo per il "No" e quali argomentazioni porta per avvalorare la sua posizione.

Perché molti giovani imprenditori sono contro l’Iniziativa 99%?

I giovani imprenditori che hanno espresso la loro opinione circa l’Iniziativa 99% sono tutti vicini ai principali partiti politici promotori del "No", ossia il Partito Liberale-Radicale, L’Unione di Centro e il Partito Verde-Liberale.

Queste personalità legate soprattutto al mondo delle startup e delle imprese agricole sono convinte che l’Iniziativa 99% sia pericolosa per la sopravvivenza delle loro aziende, in particolar modo quelle a conduzione famigliare e di piccola o media grandezza.

Secondo l’imprenditore neocastellese Maxime Auchlin (Verdi-Liberali) il carico fiscale che potrebbe pesare sulle imprese qualora dovesse vincere il "Si" rischia di vanificare gli sforzi fatti per uscire dalla crisi pandemica. Auchlin ha inoltre affermato che tra chi sostiene l’iniziativa si trovano spesso persone che non conoscono bene le dinamiche che si vengono a formare all’interno di una piccola o media impresa. A suo parere queste persone hanno una visione del datore di lavoro ancora legata a stereotipi ormai superati.

Il Presidente della Swiss Startup Association Raphael Tobler (PLR) rincara la dose, asserendo che l’approvazione dell’Iniziativa 99% disincentiverebbe gli investimenti in startup e nelle nuove tecnologie, causando un emorragia di posti di lavoro nel suo settore.

Infine troviamo l’imprenditore agricolo ginevrino Geoffray Sirolli, il quale ha affermato che anche le aziende agricole più piccole rischiano di essere duramente colpite da questa iniziativa. Anche Sirolli concorda con Auchlin sul fatto che molti degli imprenditori spesso presi di mira dagli attivisti della GISO non appartengono alla categoria dei super ricchi, anche se rischiano di seguirne comunque il destino.

Iniziativa 99%: cosa prevede la proposta e quali sarebbero gli effetti?

L’iniziativa 99% è di carattere costituzionale e mira ad inserire un articolo che prevede la tassazione al 150% sui redditi dei super ricchi, che rappresentano solo l’1% della popolazione elvetica. Così facendo, il restante 99% degli svizzeri sarebbe in parte sollevato dal carico fiscale.

Un punto critico della proposta sta nel reddito al di sopra del quale si può essere o meno considerati appartenenti alla categoria da tassare.

I principali partiti di Centro e di Centro-Destra hanno preso posizione contro l’Iniziativa 99%, mentre tra i partiti di Sinistra sono in maggioranza i favorevoli a questa misura, sebbene anche all’interno di queste formazioni non mancano le voci fuori dal coro.

Non resta che attendere il 26 settembre per vedere se tale iniziativa sarà accettato o respinta dagli elettori.

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