Referendum 26 settembre: tutto quello che c’è da sapere

Gabriele Stentella

7 Luglio 2021 - 09:34

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Il prossimo 26 settembre gli svizzeri saranno chiamati a esprimersi in merito a due proposte referendarie, quali? Analizziamo tutto quello che c’è da sapere su questo importante appuntamento alle urne.

Per gli elettori svizzeri il 26 settembre rappresenta un importante appuntamento elettorale, dato che ci si esprimerà su due interessanti quesiti referendari che stanno suscitando molto interesse anche tra i media esteri.

Le due iniziative portano il nome di "Matrimonio per tutti" e "Sgravare i salari, tassare equamente il capitale", sebbene per quest’ultima si utilizzi spesso il termine "iniziativa del 99%" (per una questione di semplicità sarà questo il termine utilizzano nei paragrafi successivi).

Andiamo a vedere cosa prevedono le due iniziative e quali forze politiche si sono espresse a favore o contro questi quesiti referendari.

"Matrimonio per tutti": cosa prevede l’iniziativa e quali partiti sostengono il "Si" e il "No"

Lo scorso dicembre il parlamento svizzero ha approvato una legge che consente il matrimonio tra individui dello stesso sesso. In Svizzera fino a questo momento le coppie gay possono contrarre un unione che conferisce uguali diritti e doveri del matrimonio tra persone di sesso opposto. Questa proposta di legge fu avanzata per la prima volta nel 2013, e l’ultima parola spetta dunque agli elettori.

Se gli elettori si esprimeranno a favore dell’introduzione del matrimonio per persone delle stesso sesso, queste ultime avranno la possibilità di contrarre matrimonio e di adottare minori. Al momento infatti l’adozione per coppie omosessuali non è prevista in Svizzera, eccezion fatta per l’adozione della prole del partner (la così detta "Stepchild adoption"). L’approvazione di questa proposta apre anche alla possibilità per le coppie formate da donne di accedere alla banca del seme al fine di poter concepire un figlio tramite inseminazione artificiale.

Tra le forze politiche che si dicono contrarie a questa iniziativa troviamo l’UDC , il PEV e l’UDF, mentre i restanti partiti politici hanno espresso il loro sostegno al "Si".

"Iniziativa del 99%": cosa prevede l’iniziativa e quali partiti politici sostengono il "Si" e il No"

La seconda iniziativa sulla quale gli elettori dovranno esprimersi si basa su istanze di redistribuzione ugualitaria ed è stata proposta da alcuni movimenti di Sinistra. Nel complesso i sostenitori di questa iniziativa vorrebbero applicare una maggiore tassazione sui redditi più alti, quelli legati all’1% della popolazione svizzera.

Se questo quesiti dovesse essere approvato dall’elettorato, una porzione dei redditi più alti verrebbe tassata del 150%. La parte di reddito eccedente non sembra tuttavia essere ben definita, sebbene alcuni esponenti del fronte del "Si" identifichino tale cifra in 100.000 CHF.

Tra i partiti politici sostenitori del "Si" troviamo molte formazioni minori di Sinistra e il PEV, mentre gli altri partiti politici sono per lo più favorevoli al "No". Il PS non ha ancora espresso una posizione ufficiale, sebbene tra le sue fila ci siano molte personalità politiche che non hanno accolto negativamente questa proposta.

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