Reddito di base incondizionato: lanciata una nuova iniziativa

Gabriele Stentella

23/09/2021

23/09/2021 - 09:10

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Un comitato referendario apartitico ha lanciato una nuova iniziativa avente in oggetto il reddito di base incondizionato, misura che era già stata respinta alle urne nel 2016.

A cinque anni di distanza dalla secca bocciatura da parte degli elettori svizzeri, l’idea di un reddito di base incondizionato torna in scena con una nuova iniziativa lanciata da un comitato che non vanta affiliazioni politiche.

Ricordiamo che nel 2016 era stato chiesto di introdurre un reddito base non inferiore a 2.500 Franchi mensili per ogni adulti e 625 Franchi mensili per ogni minore, ma quasi il 77% degli elettori si espresse contro l’introduzione di un reddito non condizionato ad alcuna attività lavorativa.

Cosa prevede la nuova iniziativa? In che modo la crisi COVID potrebbe influenzare le idee degli elettori secondo alcuni opinionisti?

Nuova iniziativa su reddito base: cosa prevede e come sarà finanziata

L’iniziativa avente nome "Vivere dignitosamente - Per un reddito di base finanziariamente sostenibile" prevede l’introduzione di un reddito di base non condizionato ad alcuna attività lavorativa per tutti i residenti in Svizzera. Ne segue che anche i cittadini stranieri avrebbero diritto a beneficarne. Secondo quanto riferito dal comitato organizzatore, ogni residente svizzero dovrebbe avere il diritto a un vita dignitosa e dovrebbe essere messo in condizione di poter contare su una fonte di reddito sicura anche nel caso in cui sia impiegato in attività lavorative non retribuite.

La modifica dell’articolo 110 della Costituzione Federale rappresenterebbe il primo passo verso questo traguardo. Attualmente il presente articolo recita:

La Confederazione può emanare prescrizioni su:

  • la protezione dei lavoratori e delle lavoratrici;
  • i rapporti tra i datori di lavoro e i lavoratori e le lavoratrici, in particolare la regolamentazione in comune di questioni aziendali e professionali;
  • il servizio di collocamento;
  • il conferimento dell’obbligatorietà generale a contratti collettivi di lavoro.

2 I contratti collettivi di lavoro possono essere dichiarati di obbligatorietà generale soltanto se tengono conto adeguatamente di legittimi interessi minoritari e delle diversità regionali e non pregiudicano né l’uguaglianza giuridica né la libertà sinda­cale.

3 Il 1° agosto è il giorno della festa nazionale. Per il diritto del lavoro, è equiparato a una domenica ed è rimunerato.

Il quesito referendario mira a modificarne il testo nella seguente maniera:

1 La Confederazione garantisce alle persone domiciliate in Svizzera un reddito di base incondizionato. Esso deve consentire di condurre un’esistenza dignitosa in seno alla famiglia e alla società, di partecipare alla vita pubblica e di impegnarsi per il bene comune.

2 Il reddito di base è concepito in modo da contribuire a preservare e sviluppare le assicurazioni sociali.

3 La legge disciplina l’importo e il versamento del reddito di base.

4 Disciplina inoltre il finanziamento del reddito di base. Tutti i settori economici contribuiscono solidalmente a tale finanziamento sulla base dei propri proventi. In particolare sono tassati adeguatamente il settore finanziario e le imprese del settore tecnologico ed è sgravata l’attività lucrativa.

Ne segue che il reddito di base sarebbe finanziato con la tassazione dei diversi settori economici, specialmente quello finanziario e tecnologico.

Quale fattore potrebbe influenzare il voto?

Secondo il comitato promotore la pandemia di COVID-19 ha posto l’accento sul delicato tema del lavoro e della necessità di apportare modifiche alle attuali misure di sostegno per la popolazione.

Si sottolinea poi che il reddito di base permetterebbe l’accesso a una retribuzione per soggetti quali madri disoccupate e volontari, oltreché per i giovani svizzeri in età scolastica che ancora non possono percepire un reddito da lavoro. Con le somme derivanti dal reddito base potrebbe essere più facile l’accesso agli studi di alto livello.

Non è da escludere che molti svizzeri colpiti duramente dalla crisi economica legata alla pandemia possano considerare un voto favorevole ne confronti di questa nuova iniziativa, la quale deve tuttavia ancora ricevere le firme necessarie per passare al vaglio dell’elettorato.

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