Quali lobby finanziano maggiormente i parlamentari svizzeri?

Gabriele Stentella

06/09/2021

06/09/2021 - 09:54

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Uno studio condotto e pubblicato dalla piattaforma Lobbywatch ha evidenziato la presenza all’interno del parlamento svizzero di parlamentari che intrattengono legami molto stretti con importanti lobby di diversi settori.

Nel parlamento svizzero sarebbero rappresentati gli interessi di diversi settori industriali. Questo è quanto sembra emergere da uno studio condotto e pubblicato sulla piattaforma Lobbywatch, la quale ora invita diversi partiti politici svizzeri ad informare il loro elettorato circa i rapporti stretti che alcuni parlamentari intrattengono con alcuni importanti nomi.

Quali sono le lobby maggiormente rappresentate in parlamento? Quanti parlamentari ricevono finanziamenti da questi gruppi lobbistici? Di seguito sono contenuti tutti i dati dello studio pubblicato online.

Lobby in parlamento: le assicurazioni detengono il primato

Lo studio di Lobbywatch ha confermato l’enorme influenza che le lobby assicurative avrebbero su molti parlamentari. Sarebbero infatti emersi 25 collegamenti tra i rappresentanti di importanti società assicurative e gli esponenti di diverse formazioni politiche presenti nella commissioni della sanità, con un totale di 25 incarichi retribuiti. Ma le compagnia assicurative avrebbero anche corrisposto finanziamenti a non meno di sette esponenti delle commissioni economiche.

Sono poi venuti a galla 13 collegamenti tra le commissioni dell’economia e alcuni importanti istituti di credito. In questo caso però solamente 10 incarichi presentavano una retribuzione. Tra i membri delle commissioni economiche si annoverano però anche alcuni contatti con importanti società del settore farmaceutico, le quali sarebbero tuttavia tra le meno rappresentate in parlamento. Lobbywatch giustifica questo elemento in base al fatto che il prezzo dei medicinali viene discusso direttamente dal Consiglio federale.

Anche le lobby agricole avrebbero un certo peso in parlamento, con almeno dieci incarichi retribuiti tra coloro che presenziano all’interno delle commissioni economiche. I legami tra la politica e il mondo agricolo sarebbero molto forti anche a livello locale, specie in quelle aree del paese in cui il settore primario costituisce la spina dorsale del tessuto economico.

Le lobby dell’ambiente sono all’ultimo posto in termini di finanziamenti

In conclusione Lobbywatch ha anche riportato il dato curioso relativo alle lobby dell’ambiente, che sebbene siano quelle maggiormente rappresentate sono anche le ultime per quanto riguarda gli incarichi retribuitivi.

Infatti a fronte di almeno 46 collegamenti accertati tra gli esponenti delle commissioni dell’ambiente e i gruppi promotori di iniziative ambientali sono stati trovati solamente 5 incarichi retribuitivi. Questo vuol dire che i parlamentari che si schierano per gli interessi ambientali sono mossi principalmente da motivazioni personale piuttosto che da finanziamenti.

Alla luce di quanto mostrato, Lobbywatch è tornata a chiedere delle modifiche alla normativa relativa ai finanziamenti provenienti dai grandi gruppi lobbistici. Infatti al momento sull’importo del compenso ricevuto per aver rappresentato gli interessi delle lobby non vige l’obbligo di notifica.

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