NFT Non Fungible Token: cosa sono e come funzionano

Matteo Molinari

19 Marzo 2022 - 08:23

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Gli NFT cosa sono e come funzionano per capire cosa, questi strumenti digitali, riservano nel futuro e quali le crescenti opportunità di guadagno che potrebbero offrire.

NFT Non Fungible Token: cosa sono e come funzionano

Un Non Fungible Token abbreviato in NFT, volendo semplificare molto il loro significato, altro non sono che oggetti digitali, registrati all’interno di una blockchain, e che hanno come caratteristiche principali quelle di essere unici, originali e irripetibili.

Il relazione con la blockchain, conferisce agli NFT le caratteristiche di sicurezza mentre al loro possessore l’esclusiva proprietà di essi, dimostrabile pubblicamente in ogni momento,
Gli NFT di conseguenza non possono essere contraffatti o replicati in svariate copie.

I campi di applicazione degli NFT sono i più disparati, possono essere utilizzati come investimento ad esempio in opere d’arte digitale o brani musicali. All’interno di un metaverso, dove si acquistano come artefatti digitali 3D allo scopo di personalizzare il proprio avatar.

Che cosa significa NFT

Questo termine Non Fungible Token tradotto in italiano significa gettone digitale non riutilizzabile.
Spieghiamo meglio il concetto con un esempio, possiamo considerare il bitcoin come un oggetto digitale utilizzabile più e più volte, in pratica un tipo di moneta virtuale utilizzata per effettuare pagamenti, dunque fungibile.

Un NFT è un artefatto digitale con caratteristiche di unicità, perché associato a una chiave alfanumerica crittografata, che ne garantisce l’unicità e conferisce il titolo di proprietà al suo detentore e impedisce quindi la replica di altre copie, il token è usato come oggetto da conservare con una individualità propria.

Cosa sono gli NFT e come funzionano

Entriamo più nello specifico per capire a questo punto cosa sono gli NFT e poi qual è il loro funzionamento.

Un non fungible token si potrebbe considerare un’opera di ingegno digitale della quale si acquista il diritto di proprietà e non l’opera in senso stretto.
Capiamo quali sono i passaggi che portano alla creazione di un NFT.
Innanzitutto serve avere a disponibile un’opera digitale da convertire in un non fungible token, il prodotto digitale, di per se stesso è composto da una sequenza di 0 e 1, andrà convertito in un nuovo dato..

La serie di 0 e 1 viene compressa e trasformata in una nuova di informazioni digitale, la chiave crittografica generata è chiamata hash, dal quale prende il nome questo processo di hashing.
Chi possiede la chiave crittografica sarà l’unico in grado di decifrare il contenuto del blocco inserito nella catena e di attestare la proprietà dell’ opera.

L’hash verrà registrata come transazione nella blockchain sotto forma di smart contract, nella catena di blocchi saranno conservate le informazioni minime sufficienti a provare l’unicità e la titolarità dell’artefatto virtuale.

Nella blockchain troveremo quindi salvati solo i dati essenziali, infatti per questioni di efficienza energetica, conservare un elevato numero di dati comporta notevoli dispendi energetici

Nel registro distribuito della blockchain ci saranno le informazioni dell’hash e la marca temporale della avvenuta transazione.

Altri dati come l’opera digitale stessa, le condizioni di compravendita e i diritti reali del possessore restano all’esterno del registro e come si può intuire, nel tempo, potrebbero sorgere problemi di accessibilità e conservazione del dato

Il contratto si perfeziona quando l’autore trasferisce i diritti dell’opera all’acquirente in cambio di un corrispettivo di criptovalute.

Il passaggio di criptovaluta avverrà tra venditore e compratore attraverso i rispettivi wallet o portafogli digitali.

Cosa può diventare un NFT

A questo punto ci si potrebbe chiedere cosa può essere trasformato in un NFT, la risposta è semplice,

  • foto digitali
  • foto analogiche digitalizzate
  • video
  • scansioni di libri
  • opere d’arte digitali
  • oggetti in grafica 3D per il metaverso
  • proprietà immobiliari virtuali
  • brani musicali

praticamente ogni contenuto che può essere digitalizzato potrebbe trasformarsi in un NFT.

Va tenuto in considerazione che la creazione di un non fungible token ha comunque un costo iniziale oppure al momento dello scambio. Il bene oggetto di compravendita deve trovare un mercato che lo sappia apprezzare, altrimenti la creazione dell’ NFT sarà fine a se stessa.

Come fare soldi con gli NFT

Fare soldi attraverso gli NFT è possibile anche se non è necessariamente immediato,
Una volta generato l’NFT attraverso le piattaforme dedicate, che rendono questa operazione accessibile alla maggior parte degli utenti, occorrerà poi scambiarlo.

La transazione può avvenire all’interno dei metaverso che prevedono l’acquisto di token sotto forma di oggetti digitali 3D allo scopo di rendere un avatar unico oppure sui marketplace dedicati agli NFT.

Nel secondo caso trattandosi di un mercato virtuale vero e proprio sono applicate le classiche dinamiche di domanda e offerta.
Quindi se esiste una richiesta di particolari NFT, da parte di acquirenti interessati è possibile venderli e stabilire il prezzo, in caso contrario bisogna attendere che si generi la domanda necessaria.

Inoltre la vendita del token non basterà a garantire un guadagno, andranno dunque tenuti in considerazione tutti i costi diretti e indiretti da sottrarre al prezzo di vendita.
Alcuni costi, ad esempio, possono essere:

  • costo per creare l’artefatto digitale
  • diritti di copyright
  • costi della piattaforma di creazione dell NFT
  • commissioni da parte del marketplace
  • profitto dell’autore

Stabilire dunque un prezzo di vendita congruo che consideri tutti questi aspetti è fondamentale e fa la differenza sui margini di guadagno per la vendita di un NFT.

Argomenti

# NFT

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