Moody’s declassa Credit Suisse e torna lo spettro di Archegos

Gabriele Stentella

13 Luglio 2021 - 11:03

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La famosa agenzia di rating Moody’s sembra non nutrire più molta fiducia in Credit Suisse. L’istituto di credito zurighese continua a fare i conti con il fallimento di Archegos e Greensill.

Credit Suisse torna a fare i conti con le vicende che ne hanno minato la credibilità negli scorsi mesi, ma stavolta non sono solo i piccoli investitori a rivalutare in negativo la banca zurighese.

Infatti l’autorevole società di rating Moody’s ha appena declassato Credit Suisse, che si ritrova ora con molte valutazioni riviste al ribasso. Su questo declassamento pesa molto il crollo del fondo Archegos ma anche il più recente fallimento della società britannica Greensill Capital.

Analizziamo nel dettaglio come sono state riviste le valitazioni di Moody’s riguardanti Credit Suisse e come la borsa sta reagendo a tale notizia.

Moody’s abbassa l’asticella: rating del debito Credit Suisse al livello A1

La principale rivisitazione apportata dagli analisti di Moody’s riguarda il rating debito non garantito e dei deposito dell’istituto zurighese, che passa dal livello Aa3 a quello A1.

Nel rating Moody’s i vari livelli che compongono il blocco "A" si suddividono nel seguente modo:

  • Livello Aaa: ccellente qualità, rischio d’insolvenza bassissimo;
  • Livelli Aa1, Aa2 e Aa3: Alta qualità, rischio d’insolvenza molto basso (livelli;
  • Livelli A1, A2 e A3: qualità superiore alla media, rischio d’insolvenza basso;

Credit Suisse passa dunque dal quarto livello migliore al quinto livello migliore. A pesare su questa decisione di Moody’s sono state le vicende relative ad Archegos e Greensill, che a detta degli analisti dimostrerebbero l’inadeguatezza delle misure messe in campo da Credit Suisse per far fronte ai rischi. La grande banca zurighese non riesce ancora a togliersi di dosso l’ombra di queste delicate vicende, che ora potrebbero anche intaccare l’affidabilità che il gruppo ha sempre mostrato agli occhi dei correntisti.

I numeri di Credit Suisse in borsa

La giornata di oggi si è aperta con un prevedibile tonfo delle azioni dell’istituto di credito, che al momento (dato delle ore 11:00) scambiano a 9,23 CHF (-0,15%).

Su base annuale le quotazioni del titolo di Credit Suisse sono scese più del 7%, mentre year-to-date la perdita ha superato il 19%. Nell’Indice SMI solamente il titolo di Zurich ha archiviato i primi sei mesi del 2021 in perdita, sebbene su base annuale il titolo in questione stia viaggiando in territorio positivo, contrariamente a quanto sta accadendo per Credit Suisse.

Anche visionando i dati degli ultimi tre anni ci si accorge delle performance deludenti delle azioni della banca zurighese, le quali hanno perso quasi il 38%. Chi al momento sta comprando non ha molto di cui preoccuparsi, ma per i piccoli investitori non professionisti la realtà è ben diversa.

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