Matrimonio per tutti: di cosa si tratta e quando sarà votata l’iniziativa

Claudia Mustillo

22 Giugno 2021 - 11:44

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"Matrimonio per tutti", l’iniziativa che permetterebbe di celebrare il matrimonio civile anche per le coppie omosessuali che al momento possono accedere solamente all’unione domestica registrata. Cosa cambierebbe?

L’iniziativa "matrimonio per tutti" nasce con l’obiettivo e la volontà di poter celebrare il matrimonio civile anche per le coppie omosessuali. Al momento in Svizzera due donne o due uomini non possono unirsi in matrimonio, ma possono accedere all’unione domestica registrata, che tuttavia non è del tutto parificata al matrimonio.

"Matrimonio per tutti", l’iniziativa nel dettaglio

Ogni anno, in Svizzera, sono almeno 7 mila le coppie che si fanno riconoscere ufficialmente tramite l’unione domestica registrata. Si tratta di un istituto simile al matrimonio anche se non è equiparato a questo sia a livello simbolico che giuridico. Ad esempio la naturalizzazione agevolata al momento non può essere utilizzata dalla moglie straniera o dal marito straniero all’interno di una coppia omosessuale, così come al momento non è permesso adottare un figlio.

L’iniziativa "matrimonio per tutti" vuole, appunto, abbattere le differenze simboliche e giuridiche legate alle unioni delle coppie omosessuali.

Breve cronologia

L’iniziativa parlamentare è stata presentata il 5 dicembre del 2013 dal gruppo Verde Liberale. Nel marzo del 2015 il Consiglio federale ha pubblicato un rapporto in cui si esprime a favore "della modernizzazione del diritto di famiglia".

Nel gennaio del 2020, dopo le necessarie perizie, il Consiglio federale concorda con le riflessioni giuridiche della CAG N secondo cui il matrimonio può essere introdotto con una modifica legislativa piuttosto che con una modifica costituzionale. Così dopo l’approvazione, nel dicembre 2020, dell’iniziativa "matrimonio per tutti" da parte del Consiglio degli Stati, entrambe le Camere approvano il progetto nel voto finale.

La Cancelleria federale indice il referendum per il 26 settembre 2021 sull’iniziativa "matrimonio per tutti".

Verso gli stessi diritti per tutti

Nel comunicato diffuso dal Consiglio Federale, nella mattinata di oggi, si legge: "Lo Stato non deve imporre ai cittadini come condurre la vita privata e familiare. Il progetto intende pertanto permettere il matrimonio anche alle coppie dello stesso sesso."

L’apertura del matrimonio alle coppie omosessuali, come anticipato, permetterebbe a queste di ottenere gli stessi diritti delle coppie eterosessuali nell’ambito della naturalizzazione agevolata, dell’adozione e della medicina della procreazione. In particolare al momento le coppie omosessuali possono esclusivamente adottare il figlio o la figlia del partner, ma come coppia non hanno accesso all’adozione di un figlio.

Il progetto prevede, inoltre, la possibilità di accedere alla donazione dello sperma, così come disciplinata dalla legge, per le donne unite in matrimonio. Fermo restando che continueranno ad essere ritenute illegali le donazioni di sperma anonime, le donazioni di ovociti e la maternità surrogata.

Se l’iniziativa sarà accettata tutti coloro che al momento sono registrati con l’unione domestica potranno trasformare l’unione in matrimonio. Il Consiglio federale e il Parlamento raccomandano un sì alla votazione del 26 settembre 2021 per il "matrimonio per tutti".

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