La Svizzera nel Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite

Redazione

10/06/2022

10/06/2022 - 11:33

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La candidatura elvetica risale al 2011 e nell’arco di questi anni non ha mancato di sollevare opinioni discordanti nel panorama politico svizzero.

La Svizzera nel Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite

La Svizzera entra a far parte di diritto nel Consiglio di sicurezza dell’ONU.
Ieri a New York, 187 voti favorevoli su 190 hanno ufficialmente sancito l’elezione per il periodo 2023-2024. Per il nostro Paese si tratta di una novità assoluta. E’ infatti la prima volta che la Svizzera occupa il posto a disposizione tra i membri non permanenti dell’organo. A questi si aggiungono quelli "permanenti" Cina, Francia, Regno Unito, Russia e Stati Uniti.

Le attribuzioni del Consiglio di sicurezza sono varie. Tra i suoi compiti figura l’impegno al mantenimento della pace. Il mandato svizzero avrà inizio a gennaio 2023.
Tra i prossimi impegni spicca quello previsto per il 4 e5 luglio a Lugano, Ucraine Recovery Conference (URC2022), che coinvolgerà circa 40 Stati e 18 organizzazioni internazionali.

Favorevoli e contrari

La candidatura elvetica risale al 2011 e nell’arco di questi anni non ha mancato di sollevare opinioni discordanti nel panorama politico svizzero. I contrari hanno sempre ribadito come l’entrata della Svizzera nel Consiglio di sicurezza comprometta il ruolo di mediatore neutrale assunto storicamente dal Paese.

Impegno per la pace

Con la candidatura, la Svizzera intende ribadire il proprio impegno a favore della pace e della sicurezza, all’interno dell’ONU. È dal 2002 che la Svizzera occupa posizioni importanti presso tutti i principali organi dell’ONU, ad eccezione del Consiglio di sicurezza. Come sancito dalla Costituzione, la Svizzera si impegna «per un ordine internazionale giusto e pacifico», un obiettivo perseguito anche dal Consiglio di sicurezza dell’ONU. Il Consiglio federale ha pertanto definito la candidatura un elemento centrale della priorità «Pace e sicurezza» nella sua strategia di politica estera 2020-2023.

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