L’Italia approva il decreto Natale: tutte le nuove misure

Laura Bordoli

24 Dicembre 2021 - 11:24

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Il Consiglio dei ministri italiano ha approvato un nuovo decreto con ulteriori restrizioni contro il Covid. Tutte le regole per mascherine, green pass ed eventi.

L'Italia approva il decreto Natale: tutte le nuove misure

L’Italia ha approvato ieri il decreto “Natale” che introduce nuove misure per contrastare la rapida diffusione del Covid-19 e della nuova variante Omicron nel Paese che in alcune regioni italiane è già presente al 30%.
C’è dunque preoccupazione per il possibile aggravarsi della situazione al rientro delle vacanze natalizie a fronte dell’esplosione dei casi dovuti alla variante sudafricana e le nuove restrizioni sono più che mai urgenti.
Lo scopo è disincentivare gli assembramenti e difendere la normalità raggiunta che vede l’assenza di chiusure, la didattica in presenza e rapporti sociali vivi.

Ecco tutte le misure di contenimento anti-Covid del decreto del Consiglio dei Ministri spiegate ieri in conferenza stampa del Ministro della Salute Roberto Speranza.

Sospesa l’attività di discoteche e gli eventi

Le discoteche e le sale da ballo chiudono fino al 31 gennaio.
Una decisione presa all’unanimità e che potrebbe portare anche al riconoscimento di nuovi sostegni per le attività interessate dalla chiusura.

Il governo ha anche deciso di vietare le feste in piazza e nei locali pubblici.
Nel decreto è specificato che «sono vietati gli eventi, le feste e i concerti, comunque denominati, che implichino assembramenti in spazi all’aperto».
Sarà quindi vietato festeggiare il Capodanno nelle piazze oppure organizzare manifestazioni nelle strade per salutare il nuovo anno.
Non sarà anche consentito organizzare festeggiamenti nei locali al chiuso per compleanni e altre occasioni.

Novità per green pass e super green pass

Il super green pass è stato reso obbligatorio anche per ulteriori attività e in particolare nei musei, mostre, parchi tematici, centri ricreativi, sale gioco, sale scommesse, sale bingo e ristorazione al chiuso al banco.
E dal 10 gennaio sarà anche obbligatorio per molte attività: andare al cinema, a teatro e ai concerti, frequentare piscine, palestre, sport di squadra, stadi, centri sportivi e spogliatoi, centri benessere e termali al chiuso.

Il green pass ordinario, ovvero quello rilasciato anche a seguito di un tampone antigenico o molecolare negativo, viene richiesto anche per prendere parte a corsi di formazione privati in presenza.

Per l’accesso alle Rsa, invece, occorrerà avere il green pass rilasciato con le due dosi più il richiamo, oppure - in alternativa alla terza dose - servirà comunque un tampone negativo.

Dal 1° febbraio 2022 è prevista inoltre una riduzione della durata del green pass vaccinale da 9 a 6 mesi.

Obbligo di mascherine all’aperto e ffp2 al chiuso

Il nuovo decreto stabilisce l’obbligo di mascherina all’aperto in tutta Italia.
Inoltre, la Ffp2 è richiesta in ambienti e circostanze definiti “a rischio” dove si trascorrono intervalli di tempo più lunghi al chiuso come per trasporto a lunga percorrenza (aerei, navi, treni), i mezzi di trasporto pubblico (autobus, tram e metropolitane), il cinema, i teatri, i musei, gli stadi e gli eventi sportivi al chiuso.

Questi dispositivi individuali infatti proteggono da polveri, fumi e nebbie di liquidi (aerosol) inalabili e hanno un alto potere filtrante in uscita e verso chi le indossa pari a più del 90%.
Questo dato è importante se comparato con quello delle normali mascherine chirurgiche che arrivano a un massimo del 20% in ingresso. Anche e soprattutto per questo motivo le FFP2 possono essere indossate più a lungo di quelle non filtranti. Il lasso di tempo consigliato è massimo di 6 o di 8 ore.

Cenoni e veglioni di Natale e Capodanno

Nessun divieto sarà imposto nelle abitazioni private, ma il governo raccomanda ai cittadini di rispettare le regole di distanziamento e il divieto di assembramento che restano validi anche nei luoghi privati.
È raccomandato l’utilizzo della mascherina soprattutto in presenza di anziani e persone con fragilità.
Oltre all’estensione dell’obbligo di super green pass (2G solo per vaccinati e guariti) alla ristorazione al chiuso anche al banco, è anche vietato il consumo di cibi e bevande, al chiuso, in cinema, teatri e per eventi sportivi.

Non c’è invece alcuna limitazione per il numero delle persone sedute al tavolo. Quando ci si alza è obbligatorio indossare la mascherina. È obbligatorio il distanziamento e i locali dovranno prevedere la consultazione online dei menù. Nei locali dove non ci sono posti a sedere dovranno essere previsti ingressi contingentati.

I controlli a scuola

Nessun prolungamento delle vacanze di Natale per gli studenti. La linea del governo resta quella di evitare il più possibile la didattica a distanza (Dad) e accelerare le vaccinazioni dei ragazzi.
Tuttavia, ha confermato Speranza, viene potenziato lo screening nelle scuole. Il ministero della Difesa ha assicurato il supporto a regioni e province autonome nello svolgimento delle attività di somministrazione di test per la ricerca di Sars-CoV-2 nelle scuole e le successive analisi attraverso i laboratori.

Terza dose a 4 mesi

Il ministro Roberto Speranza ha raccomandato di vaccinarsi al più presto e di prenotare la terza dose poiché i richiami offrono una protezione molto significativa da malattia grave o esito fatale, anche con Omicron.

Il periodo minimo per la somministrazione della terza dose sarà dunque ridotto da 5 a 4 mesi dal completamento del ciclo vaccinale primario.
La data da cui partirà l’anticipo sarà decisa sulla base del piano organizzativo e della disponibilità degli hub e dei centri vaccinali.

Screening e controlli per chi rientra dall’estero

Il decreto prevede un’attività di screening per chi rientra dall’estero oltre alle regole già in vigore.
Gli Uffici di sanità marittima, aerea e di frontiera e di assistenza sanitaria al personale navigante del ministero della Salute, effettuano a campione, presso gli scali aeroportuali, marittimi e terrestri, test antigenici o molecolari dei viaggiatori che fanno ingresso nel territorio nazionale.
Se il test è positivo si applica la misura dell’isolamento fiduciario per un periodo di dieci giorni. Chi non ha disponibilità di alloggio dove trascorrere l’isolamento sarà trasferito nei “Covid Hotel”.
Per chi rientra dagli Stati dell’Ue ed è vaccinato è obbligatorio il tampone antigenico. Chi non è vaccinato dovrà rimanere cinque giorni in quarantena.
Dagli altri Stati la quarantena è di dieci giorni.

Il Governo italiano ha anche ricordato l’importanza dei comportamenti individuali. È necessaria massima attenzione e prudenza, oltre a indossare mascherine, curare l’igiene e mantenere il distanziamento, azioni fondamentali nella lotta al virus.

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