Italia, chiude la Strada Regina per quattro mesi. Disagi anche in Ticino

Laura Bordoli

17/11/2021

17/11/2021 - 14:16

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L’avvio del cantiere per la realizzazione della Variante Tremezzina avrà ripercussioni sul traffico ticinese.

Italia, chiude la Strada Regina per quattro mesi. Disagi anche in Ticino

A partire dal 29 novembre prenderà il via oltreconfine il cantiere per la realizzazione della Variante Tremezzina lungo la Strada Statale 340 Regina del Lago di Como. L’intervento comporterà la chiusura totale fino all’inizio di aprile 2022 del traffico tra il comune di Colonno e quello di Argegno.

Il traffico veicolare lungo la strada del lago sarà deviato verso le dogane italo-svizzere con ripercussioni sul flusso viabilistico transfrontaliero e quindi anche su quello del territorio ticinese.
A questo proposito le autorità cantonali si sono già impegnate a monitorare la situazione per proporre soluzioni funzionali, oltre a quelle già allo studio, per ridurre i disagi sulle strade.

La Variante Tremezzina

Una volta completata, la variante porterà un grande beneficio per la zona del Lago di Como, famosa e apprezzata dal turismo internazionale. Nel frattempo però, il cantiere sul suolo italiano oltreconfine sarà motivo di disagi sulle strade, soprattutto per chi ogni giorno viaggia per raggiungere il posto di lavoro nel nostro Paese.

Secondo il programma dei lavori, l’intervento sulla statale Regina durerà circa quattro mesi, dal 29 novembre 2021 al 1° aprile 2022. Durante questo periodo è previsto un maggiore afflusso di auto dirette verso i valichi svizzeri, oltre a mezzi di trasporto pubblico locale e di trasporto merci. In particolare, saranno sottoposti a maggior stress le frontiere di Chiasso-Brogeda, la Val d’Intelvi e il valico di Gandria-Porlezza.

Dialogo tra Cantone e Lombardia

Il 28 ottobre i rappresentanti della Regio Insubrica, della Divisione delle Costruzioni del Cantone Ticino e della Polizia cantonale, hanno incontrato il Prefetto di Como, Andrea Polichetti, il Presidente della Provincia, Fiorenzo Bongiasca, e il Presidente di Anci Lombardia, Mauro Guerra, Regione Lombardia, Anas e Autostrade per l’Italia.
Obiettivo della riunione è stato quello di affrontare insieme le eventuali problematiche che potrebbero nascere in termini di viabilità transfrontaliera connesse alla realizzazione della Variante.

Le soluzioni proposte

Le soluzioni proposte per arginare le ripercussioni sulla viabilità sono diverse. In primo luogo, i lavori sulla A9 a Monte Olimpino sono stati interrotti il 5 novembre sia per la pausa invernale, che per evitare l’accavallamento dei cantieri. La ripresa però è prevista a marzo, mese in cui saranno operativi entrambi.

Tra le soluzioni più efficaci, il potenziamento dei mezzi di trasporto pubblico, con le tpl di Como, e l’aumento delle corse sul lago di Como, con una riduzione dei costi.

La Polizia Stradale ha individuato alcuni punti da presidiare con degli operatori fissi in luoghi idonei per effettuare l’inversione di marcia di veicoli eccedenti i limiti di transito. Per potenziare la viabilità alternativa, grazie ad un accordo tra ANAS e Provincia di Como, verranno effettuati, nelle prossime settimane interventi migliorativi lungo la Sp 13 e la Sp 14.

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