I pannelli solari saranno obbligatori sui nuovi edifici

La Commissione dell’energia del Consiglio nazionale ha annunciato l’obbligo, valido fino al 2032, di installare pannelli solari sugli edifici nuovi ed esistenti a partire da una superficie di 300 m2. L’iniziativa non si applica per ora sulle costruzioni residenziali.

Le nuove disposizioni sulle energie rinnovabili

La Commissione Energia del Consiglio nazionale ha definito le condizioni quadro per gli impianti idrici, eolici e solari di importanza nazionale, trovando un equilibrio tra interessi di protezione della natura e interessi operativi. Chiede inoltre che gli impianti solari siano obbligatori su tutte le nuove costruzioni e, con alcune riserve, sugli edifici esistenti.
Secondo la commissione, al di sopra di una certa dimensione, gli impianti fotovoltaici, eolici e ad acqua fluente dovrebbero ora essere considerati di interesse nazionale, in particolare ai sensi della legge sulla protezione della natura e del paesaggio.
Con 16 voti favorevoli, 8 contrari e 1 astenuto, la commissione è del parere che i Cantoni dovrebbero garantire che i loro piani direttori designino aree adatte non solo allo sfruttamento dell’energia idroelettrica ed eolica, ma anche al funzionamento degli impianti solari a livello nazionale.

Pannelli solari obbligatori nei nuovi edifici

Con 13 voti a favore, 9 contrari e 1 astenuto, la Commissione sostiene l’obbligo di utilizzare l’energia solare nel settore edile. Ciò deve valere per le nuove costruzioni e le modifiche e le ristrutturazioni importanti. Entro il 2032 anche le costruzioni esistenti, ad eccezione degli edifici residenziali, devono essere dotate di un impianto solare a partire da una superficie edificabile di 300 m2.
Inoltre, con 12 voti favorevoli, 10 contrari e 1 astenuto, la commissione ha deliberato che, entro il 2035, i parcheggi con superficie superiore a 250 m2 debbano essere dotati anche di coperture in grado di produrre energia solare. Una minoranza propone di respingere tale disposizione.

Rafforzare l’approvvigionamento energetico per l’inverno

Come il Consiglio degli Stati, la Commissione si è espressa a favore di un aumento di 6 TWh della produzione di elettricità da energie rinnovabili, che mira a garantire meglio la sicurezza dell’approvvigionamento invernale entro il 2040.
Con 23 voti contrari 0 e 1 astenuto, ha deciso che tale incremento dovrebbe essere realizzato in primo luogo attraverso i 15 progetti dichiarati prioritari durante la tavola rotonda dedicata all’energia idraulica, ricorrendo agli impianti di energia solare ed eolica di rilevanza nazionale. Nella sua prossima riunione determinerà quali altre condizioni generali debbano essere definite per questi impianti dal punto di vista del diritto urbanistico e del diritto ambientale.