Fontana, cosa c’entra il suo conto in Svizzera con l’inchiesta sui camici lombardi

26 Luglio 2020 - 12:53

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Si indaga sui conti esotici di Attilio Fontana, che avrebbe sfruttato lo scudo fiscale per portare milioni in Svizzera da trust alle Bahamas. Usati poi per "risarcire" il cognato

Bufera su Attilio Fontana, indagato per lo scandalo camici (commissionati senza appalto all’azienda del cognato e della moglie). Il presidente della Regione Lombardia è finito nell’occhio del ciclone per aver cercato di fare un bonifico da 250.000 euro al fratello della moglie Roberta Dini dal suo conto svizzero, originario delle Bahamas.

La difesa del segretario leghista Matteo Salvini non è bastata ad arginare l’ira dei social, dove si sottolinea l’ipocrisia del sovranista dal conto milionario in un paradiso fiscale.

Bufera su Fontana (e sul suo conto svizzero)

Cosa c’entra l’inchiesta sui camici alla Lombardia con il conto svizzero del presidente di Regione Attilio Fontana? È presto detto.

Qualche mese fa, un’inchiesta di Report aveva messo in luce l’anomalia di una commessa da 75.000 camici e 7.000 set sanitari, venduti il 16 aprile (in piena emergenza COVID-19) per 513.000 euro alla Regione dalla Dama Spa, società del cognato di Fontana, Andrea Dini, e anche della moglie Roberta (con una quota del 10%).

In seguito la vendita da parte della Dama Spa sarebbe stata trasformata in una donazione, e la famiglia Dini non avrebbe quindi incassato un euro dalla Regione Lombardia.

Fontana provò a risarcire il cognato dopo l’inchiesta sui camici

Adesso i pm Furno, Scalas e Filippini stanno indagando sul tentato bonifico di Fontana allo stesso Dini. Il Governatore avrebbe provato a far trasferire 250.000 euro (quindi quasi la metà della commessa) dal suo conto in Svizzera sul conto corrente del cognato.

Un trasferimento di denaro in teoria legittimo, ma che tuttavia ha provocato la segnalazione dell’Unione Fiduciaria alla Banca d’Italia. L’istituto di credito milanese, afferma il Corriere, ha bloccato il pagamento basandosi sulla normativa antiriciclaggio per via dell’assenza di una causale coerente e perché disposto da un soggetto politico come Fontana.

La volontà del Governatore di “rimborsare” il cognato, se confermata, smentirebbe le dichiarazioni di Fontana stesso, che nel corso di varie interviste aveva detto di non essere a conoscenza della commessa affidata alla società del cognato.

Ma ulteriori dubbi sorgono a proposito del conto Svizzero, scudato 5 anni fa da trust aperti nel 2005 alle Bahamas. I milioni sarebbero infatti stati detenuti illegalmente all’estero fino al 2015, e poi trasferiti sul conto svizzero. Intestataria sarebbe la madre dentista di Fontana, il figlio delegato e beneficiario.

L’ira social per il sovranista con il conto alle Bahamas

Scoppia l’ira dei social network su Fontana, Governatore di un partito euroscettico con il conto alle Bahamas. Su Twitter imperversa l’hashtag #LegaLadrona.

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