Criptovalute sovrane nelle attività criminali: nel 2022 intercettati oltre 20 miliardi di dollari illeciti

Matteo Casari

19 Gennaio 2023 - 10:25

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Anno dopo anno continua a crescere il volume di trattazioni illecite che avvengono con le crypto.

Criptovalute sovrane nelle attività criminali: nel 2022 intercettati oltre 20 miliardi di dollari illeciti

Il rapporto tra criptovalute e attività illecite è una realtà sempre più importante. I dati della società di analisi blockchain Chainalysis, tramite un rapporto, mostrano uno scenario preoccupante che riguarda molte compagnie americane e non solo. Il traffico di valuta illecita per il 2022 ha coinvolto oltre 20 miliardi di dollari.

La crisi delle crypto non si rivede nell’illegalità

Il mercato delle criptovalute si è arenato nel 2022, quando la propensione al rischio è diminuita e diverse società del settore sono crollate. Gli investitori hanno subito ingenti perdite e le autorità di regolamentazione hanno intensificato le richieste di maggiore protezione dei consumatori.
Come riportato dalla Reuters, anche se il volume complessivo delle transazioni in crypto è diminuito, il valore delle transazioni legate ad attività illecite è aumentato per il secondo anno consecutivo, secondo Chainalysis.
Le transazioni associate a entità sanzionate sono aumentate di oltre 100mila volte nel 2022 e hanno costituito il 44% delle attività illecite di queste dello scorso anno.

Un fenomeno globale

Secondo i rilevamenti di Chainalysis, i fondi ricevuti dalla borsa russa Garantex, che è stata sanzionata dal Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti in aprile, hanno rappresentato gran parte del volume illecito del 2022. La maggior parte di questa attività è probabilmente costituita da utenti russi, operanti nei mercati finanziari nazionali. Un portavoce di Chainalysis ha dichiarato che i portafogli vengono etichettati come "illeciti" se fanno parte di un’entità sanzionata.
L’anno scorso gli Stati Uniti hanno imposto sanzioni anche ai servizi di trading di criptovalute Blender e Tornado Cash, che secondo loro venivano utilizzati da hacker, anche della Corea del Nord, per riciclare miliardi di dollari di proventi dei loro crimini informatici.

Una problematica in aumento

Il volume dei fondi rubati in criptovaluta è aumentato del 7% lo scorso anno, ma altre transazioni illecite, tra cui quelle legate a truffe, ransomware, finanziamento del terrorismo e traffico di esseri umani, hanno registrato un calo dei volumi.
«La flessione del mercato potrebbe essere una delle ragioni», ha dichiarato Chainalysis. «Abbiamo riscontrato in passato che le truffe di criptovalute, ad esempio, ottengono meno entrate durante i mercati ribassisti».
La società di analisi ha dichiarato sono stati stimati 20,1 miliardi di dollari illeciti in questo contesto, considerando solo le attività registrate sulla blockchain ed escludendo i crimini come le frodi contabili da parte delle società di criptovalute. La cifra esclude anche i casi in cui le criptovalute sarebbero i proventi di crimini non legati alle criptovalute, come ad esempio quando vengono utilizzate come mezzo di pagamento nel traffico di droga.
«Dobbiamo sottolineare che si tratta di una stima al ribasso: la nostra misura del volume delle transazioni illecite è sicuramente destinata a crescere nel tempo», si legge nel rapporto, in cui si sottolinea che la cifra per il 2021 è stata rivista a 18 miliardi di dollari da 14 miliardi, in seguito a nuove truffe scoperte.

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