Certificato COVID per i guariti verso l’estensione: cosa potrebbe cambiare?

Gabriele Stentella

21 Settembre 2021 - 09:31

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Nelle ultime ore si stanno esaminando possibili estensioni per il certificato COVID a vantaggio di chi è guarito dalla COVID-19. Cosa potrebbe cambiare?

La Confederazione sta prendendo in esame la possibilità di estendere oltre i sei mesi la validità del certificato COVID per i soggetti guariti dalla malattia.

A momento sono al vaglio delle autorità scientifiche una serie di studi aventi in oggetto il livello di protezione immunitaria a seguito della guarigione. Fino a questo momento si è ritenuto plausibile che i soggetti guariti abbiano anticorpi contro il coronavirus per un arco temporale di sei mesi, ma alcuni studi sembrerebbero aver evidenziato che gli anticorpi possono rimanere nell’organismo per maggior tempo. Ovviamente si tratta di ricerche che ancora devono essere revisionate e confermate.

Andiamo a vedere quali potrebbero essere i cambiamenti riguardanti il certificato COVID per i guariti, chiarendo però anche tutti i punti sull’attuale normativa in vigore.

Certificato COVID per guariti: come si ottiene e qual è la validità

In Svizzera il certificato COVID è diventato obbligatorio a partire da lunedì 13 settembre per l’accesso alla maggior parte dei luoghi al chiuso e per lo svolgimento di numerose attività.

Il certificato COVID per i guariti può essere richiesto fermo restando i seguenti requisiti:

  • Il contagio da coronavirus deve essere stato accertato da un test PCR positivo;
  • Alla data di emissione non devono essere trascorsi più di 180 giorni dal primo test PCR positivo;
  • La guarigione deve essere accertata con un referto medico (in caso di ospedalizzazione) o test PCR negativo;

Non si rilascia il certificato COVID ai soggetti che abbiano verificato la loro negatività al coronavirus per mezzo di altri test COVID diversi dal test PCR. Anche l’esito del test molecolare non viene preso in considerazione, in quanto quest’ultimo rileva tracce di anticorpi contro il SARS-CoV-2 ma non indica quanto tempo è trascorso dal contagio.

In base alla normativa attuale il certificato COVID per le persone guarite dalla COVID-19 è valido per un periodo non superiore ai 180 giorni conteggiati a partire dall’undicesimo giorno successivo all’esito negativo del tampone PCR. Ne segue che se per esempio si è risultati negativi al tampone in data 1 agosto 2021, il certificato sarà valido fino al 8 febbraio 2022.

Come potrebbe cambiare il certificato COVID per i guariti?

Sulla base degli studi in essere, è verosimile pensare che il certificato COVID per le persone guarite possa essere esteso ben oltre i 180 giorni.

In un’intervista rilasciata ai microfoni di SRF, il capo della sezione Gestione delle crisi e cooperazione internazionale dell’Ufficio federale della sanità pubblica Dr. Patrick Mathys ha chiarito che l’eventuale estensione sarà decisa solamente quanto si avranno risultati certi riguardo la maggiore protezione nei confronti del virus per i guariti.

Ricordiamo che al momento il certificato COVID per chi si vaccina prevede una validità di 365 giorni. Non è da escludere che in futuro si possa arrivare molto vicini a questa soglia, anche se ovviamente tutto dipendente dagli studi e da eventuali sviluppi positivi o negativi della pandemia in Svizzera e nel mondo.

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