Agricoltura e allevamento in Svizzera. Più prati artificiali e meno naturali, in costante aumento il bestiame

Matteo Casari

26 Gennaio 2023 - 13:24

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In lieve calo la coltivazione dei cereali, ma l’avena è diventata una tendenza. Tra gli animali da reddito è invece in netta crescita il pollame.

Agricoltura e allevamento in Svizzera. Più prati artificiali e meno naturali, in costante aumento il bestiame

Nel 2022 in Svizzera la superficie agricola utile (SAU) utilizzata dalle aziende agricole ammontava a 1.042.500 ettari. Era composta principalmente da prati naturali e pascoli (58%) nonché da campi (38%). Tra gli altri terreni coltivi (4%), la superficie viticola occupava 13.400 ettari e i frutteti 6.900 ettari.
Al 1° gennaio 2022, le aziende agricole svizzere disponevano di un effettivo di 1.525.000 bovini. Alla stessa data, il numero di suini aveva raggiunto 1.374.000 capi, mentre quello di pollame contava 13.126.000 unità.

Come si compone il terreno agricolo in Svizzera

L’Ufficio federale di statistica (UST) ha pubblicato set di tabelle che presenta i dati annuali della SAU in base all’uso, escludendo i pascoli di montagna.
I campi coltivabili costruiscono da sempre un’importante parte dei terreni agricoli svizzeri. Nel 2022 questi ammontavano a 276.366 ettari, e la loro percentuale non è variata rispetto allo scorso anno. La maggior parte del terreno è comunque occupata da sempre dai Prati e pascoli naturali (esclusi i pascoli alpini). Con 605.658 ettari, la loro percentuale è scesa dello 0,2% l’anno passato, a discapito dei prati artificiali che sono invece aumentati dell’1,3%. Nel 2022 sono diminuiti di poco anche gli spazi riservati alle vigne (-0,8%) e alle colture da frutta (-1,3%), mentre è aumentata l’area delle paludi (+2,6%).

La distribuzione dei campi coltivati

Per quanto riguarda i campi, ecco quali sono state le tendenze e l’evoluzione nel corso degli ultimi due anni. I cereali compongono la gran parte di queste superfici, con 145.152 ettari. Questo dato è però leggermente diminuito rispetto al 2021 (-0,8%). Tra i cereali, il grano (-2,1%), l’orzo (-1,3%), e il mais (-7,8%) hanno visto una riduzione nell’occupazione di superfici, mentre l’avena (+46,8%), e altri cereali (+7,7%), nonostante occupino una percentuale più bassa di terreno, hanno vissuto un netto aumento l’anno scorso.
Per quanto riguarda altre coltivazioni: sono aumentate gli spazi riservati alle patate (+0,4%), mentre sono diminuiti quelli per la barbabietola da zucchero (-3,1%).

In costante aumento gli animali da reddito

Nel 2022 in Svizzera si contava un totale di 16.544.610 animali da reddito, un numero cresciuto dell’1,1% rispetto all’anno precedente, nonché in costante aumento dal 2013.
I bovini ammontavano a ben 1.525.215 esemplari, di cui 680.632 mucche. La percentuali di questi animali è cresciuta dello 0,8% nel 2022.
In generale, tutti i tipi di animali da reddito sono aumentati in Svizzera: gli equini e i maiali dello 0,6%, le pecore del 2,0%, le capre dello 0,4%, e i polli del 4,4%, (galline da uova dell’1,1%).

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