A settembre chiuderà la hotline COVID della SECO

Gabriele Stentella

30 Agosto 2021 - 12:08

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La Segreteria di Stato dell’economia ha ufficializzato la chiusura della hotline COVID in data 1 settembre. Quali sono stati i risultati conseguiti negli ultimi 18 mesi?

Mercoledì 1 settembre la hotline COVID della Segreteria di Stato dell’economia (SECO) cesserà il suo servizio. Questo è quanto comunicato da fonti della SECO, la quale aveva aperto questa linea nei primi mesi della pandemia al fine di fornire alla cittadinanza informazioni attendibili sulla situazione COVID per le imprese e lavoratori.

Quali sono stati i risultati conseguiti in 18 mesi di attività?

Hotline COVID: i risultati di 18 mesi di servizio

Da marzo 2020 a questa parte la hotline COVID ha risposto in totale a 45.000 chiamate di residenti svizzeri, oltreché a quasi 30.000 mail complessive. La decisione relativa alla sua chiusura è stata maturata dai vertici della Segreteria di Stato dell’economia a fronte del basso numero di richieste pervenute negli ultimi mesi, elemento da leggere in chiave positiva vista la graduale normalizzazione della situazione sul territorio svizzero.

Lo scopo principale della hotline è stato quello di provvedere alla spiegazione delle diverse misure di sostegno a imprese e lavoratori messe in campo dal governo della Confederazione negli ultimi 18 mesi (prestiti COVID alle imprese, indennità per lavoro ridotto, indennità per casi di rigore e così via). Il personale impiegato era composto inizialmente da 220 dipendenti, il cui processo di formazione ha richiesto pochi giorni al fine di garantire da subito un servizio esaustivo e di alto livello.

Operativo dalle 7:00 alle 20:00, il servizio si articolava inizialmente su tre turni per far fronte a un crescente numero di telefonate o richieste tramite posta elettronica. In tempi più recenti si è arrivati a disporre due turni per la fascia oraria 9:00-12:00 e 14:00-17:00. Non sempre le telefonate o le mail pervenute erano di competenza di questa hotline, in questi casi si procedeva pertanto a indirizzare i richiedenti verso canali più adeguati a soddisfare i loro bisogni.

Si tratta di una chiusura definitiva?

La chiusura della hotline potrebbe non essere definitiva. In un comunicato la Segreteria di Stato dell’economia ha puntualizzato che la hotline COVID potrebbe anche essere riattivata in un secondo momento, qualora esistano validi presupposti per ipotizzare un gran quantitativo di richieste di chiarimenti relativi alla situazione COVID-19 sul mercato del lavoro.

In poche parole, se dovessero essere introdotte nuove misure di confinamento o nuove misure di sostegno per imprese e lavoratori, le linee telefoniche potrebbero tonare attive per continuare ad assicurare questo servizio.

Non si esclude poi l’apertura di nuove hotline specifiche per determinati quesiti, anche se fino a questo momento si tratta solo di indiscrezioni non ancora verificate.

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