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Gli investitori, già appesantiti dai rincari dei costi dell’energia e dalla guerra in Ucraina, sembrano non badare alla tensione geopolitica in atto tra Usa e Cina.

Nonostante la tensione nello stretto di Taiwan continua a crescere, con la Cina che ha iniziato delle esercitazioni militari in prossimità della linea mediana, gli investitori scelgono di ignorare la situazione geo politica.

Le principali piazzi europee si apprestano a un inizio di giornata appesantito dalle tensioni suscitate dalla visita di Nancy Pelosi a Taipei.

A Wall Street gli investitori hanno mantenuto in sentiment positivo, all’indomani dell’annuncio del rialzo dei tassi di interesse da parte della Fed.

La decisione di inasprire la politica monetaria, ha riscosso successo tra gli investitori che nella giornata di oggi conservano un sentiment positivo.

Oggi a Washington attesa la conferenza stampa di Jerome Powell, a seguito della riunione della Fed sui tassi d’interesse. Intanto in Europa, Gazprom stringe i rubinetti del gas, che ad Amsterdam vola alle stelle.

L’attenzione dei mercati è rivolta alla decisione da parte della Federal Reserve di mercoledì. Molto probabilmente metterà mano al costo del denaro, aumentandolo di 75 punti base.

Le piazze europee devono fare i conti con tassi guida più alti e crisi del governo italiano. Pesano i timori di una nuova sospensione dei flussi di gas da parte della Russia e di una crescita economica ridotta.

Sentiment incerto quello che domina sulle principali piazze economiche nella giornata di oggi. Attesa per domani la riunione della Fed che verosimilmente alzerà nuovamente i tassi. In Cina, listini in terreno positivo grazie al fondo stanziato dal governo a sostengo dell’edilizia.

Sul fronte delle commodities, dopo la notizia del ravvio del gasdotto Nord Stream 1, i contratti sul gas ad Amsterdam scendono a 148 euro megawattora.