Scoperta l’origine della pandemia di Covid-19: la conferma su Science

Redazione

28/07/2022

28/07/2022 - 08:41

condividi
Facebook
twitter whatsapp

Esclusa la "fuga" del virus da un laboratorio, più certo invece l’epicentro nel mercato del pesce di Huanan a Wuhan, in Cina.

Scoperta l'origine della pandemia di Covid-19: la conferma su Science

Si fa più certa l’origine della pandemia di Covid-19. Due studi pubblicati di recente e sviluppati seguendo origini diverse, sono giunti alla medesima conclusione che esclude la "fuga" del virus da un laboratorio, circoscrivendo invece l’epicentro della pandemia nel mercato del pesce di Huanan a Wuhan, in Cina.

Pubblicazioni autorevoli

Gli studi in questione sono stati pubblicati martedì sulla rivista Science.
Nel primo, gli scienziati hanno eseguito un’analisi spaziale e ambientale. Sebbene le "circostanze esatte rimangano oscure", gli esperti sono giunti alla conclusione che probabilmente il virus era già presente negli animali vivi venduti al mercato alla fine del 2019. Lo studio non è però in grado di stabilire quali animali si possono essere ammalati per primi. Un altro indizio importante che attesta la provenienza del Covid-19 riguarda l’ospedale di Wuhan, dove i ricercatori hanno potuto mappare i primi casi, mettendo in correlazione i casi che non avevano alcun collegamento con il mercato e quelli di coloro che vivevano o lavoravano nelle immediate vicinanze del mercato.

Approccio alternativo

L’ altro studio ha utilizzato un approccio molecolare, utile per tentare di capire quando le prime infezioni da coronavirus sono passate dagli animali all’uomo. La prima versione del coronavirus probabilmente era disponibile in forme diverse, risultato di almeno due eventi di contagio tra specie nell’uomo. La prima trasmissione da animale a uomo sarebbe avvenuta intorno al 18 novembre 2019 e proveniva da una specifica origine che è stata trovata solo nelle persone che avevano un collegamento diretto con il mercato di Huanan.

Maggiori controlli

Alla luce di questi dati, la limitazione del contatto con specie animali diverse rimane un aspetto importante di prevenzione. Tanto maggiore è la varietà dei vettori con cui entrano in contatto gli esseri umani, tanto più altro è il pericolo di nuove pandemie. Un aspetto che pone l’attenzione sull’importanza di nuovi controlli sul commercio di animali esotici, di specie da pelliccia e di esemplari selvatici spesso abbandonati, a tutela della salute pubblica.

Argomenti

Iscriviti alla newsletter