Nel 2021, il gruppo bancario ha assistito al miglior risultato annuale mai raggiunto negli oltre 130 anni di storia.
La Julius Baer batte per la prima volta soglia del miliardo di franchi di profitti. Nel 2021 la banca svizzera ha infatti realizzato un utile netto da 1,08 miliardi di franchi. Registrando così un progresso del 55% rispetto ai 699 milioni di franchi del 2020. Escludendo le spese relative alle acquisizioni o ai disinvestimenti e le imposte su tali voci, l’utile netto rettificato per il 2021 ammonta a 1,1 miliardi di franchi. Il 2021 è stato un anno impegnativo sotto più punti di vista. Ma nonostante ciò il gruppo bancario ha saputo reagire:
"Lo spostamento dell’attenzione strategica dalla raccolta di attivi alla crescita sostenibile degli utili che abbiamo avviato nel 2020 - hanno dichiarato Romeo Lacher, presidente della Julius Baer e Philipp Rickenbacher, amministratore delegato - ha portato a un miglioramento della performance finanziaria. Ciò dimostra che l’affinamento della nostra proposta di valore è in sintonia con le esigenze in evoluzione della nostra clientela".
Risultato storico
Julius Baer ha assistito al miglior risultato annuale mai raggiunto negli oltre 130 anni di storia. Crescono dell’11% a 482 miliardi il patrimonio di gestione alla fine dell’anno scorso e i nuovi flussi da parte dei clienti del 4,5% a 19,6 miliardi di franchi. A fronte della forte crescita e del miglioramento dell’efficienza dei costi, la terza più grande banca quotata della Svizzera proporrà di aumentare il dividendo a 2,60 franchi per azione (nel 2020: 1,75 franchi) e ha dichiarato di aver completato il programma di riacquisto anticipato per 450 milioni di franchi di azioni proprie il 23 dicembre 2021, dopo solo dieci mesi. I coefficienti patrimoniali erano comunque ben al di sopra delle soglie e nettamente superiori ai minimi regolamentari alla fine del 2021: il BIS CET1 capital ratio si attesta al 16,4% e il BIS, ulteriormente rafforzato da un’obbligazione AT1 emessa con successo nel settembre 2021, al 24,0%.
Obiettivo zero emissioni
Nella data odierna, Julius Baer ha reso noti anche l’impegno assunto nei confronti della sostenibilità. La strategia include un piano dettagliato per raggiungere gli obiettivi entro il 2030. Sarà realizzato aumentato l’uso di energia da fonte rinnovabili, taglio sui viaggi d’affari, e inserimento del carbon pricing di 100 franchi per tonnellata per i viaggi aerei. Lo scopo nel medio termine del gruppo è ridurre del 20% le sue emissioni entro il 2030, zero netto entro il 2050.
"Il nostro approccio è ’fare del bene, non solo sentirsi bene. – ha dichiarato Philipp Rickenbacher, CEO di Julius Baer Group – Pertanto, stiamo adottando nell’immediato passi chiari e pragmatici che ci apriranno la strada per adempiere ai nostri impegni a lungo termine".
Riduzione attività in Russia
Questa mattina la Julias Baer ha poi diffuso una nota relativa al giro d’affari presente in Russia. Nel comunicato dichiara di star riducendo le sue attività nell’ufficio di Mosca, non rilevando altri clienti residenti nello stato del presidente Putin. La banca ha detto poi che a fine 2021 il valore patrimoniale netto della clientela di Mosca si attestava sui 400 mila franchi svizzeri. A febbraio il valore della garanzia delle attività russe è stato ridotto a zero e che per ora non sono risultate perdite di credito. Julius Baer ha aggiunto di avere un’esposizione creditizia a "un numero basso a una cifra di clienti che sono soggetti a sanzioni introdotte di recente”. Infine, l’esposizione al rischio di mercato nei confronti della Russia non è significativa e ben gestita.
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Donazioni alla Croce Rossa
Julius Baer dona 2 milioni di franchi per sostenere le attività della Croce Rossa Svizzera in Moldova e Polonia e del Consiglio svizzero per i rifugiati. La sua organizzazione di dipendenti "JB Cares Switzerland" ha raccolto fondi dal personale che, dopo essere stato abbinato alla Fondazione Julius Baer, ha portato a un’ulteriore donazione di 450’000 di franchi alla Croce Rossa Svizzera.
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