L’indice della qualità della localizzazione di Credit Suisse valuta l’attrattiva delle regioni e dei cantoni svizzeri nella prospettiva delle imprese.
Anche nel 2022, la classifica della qualità delle localizzazioni di Credit Suisse presenta un assetto stabile. Il cantone Zugo mantiene la prima posizione, davanti a Basilea Città, Zurigo e Ginevra.
Il cantone di Argovia ha subito la retrocessione peggiore, scendendo di due posizioni al 7° posto, subito dopo Nidvaldo e Svitto. Secondo gli economisti di Credit Suisse sono stati soprattutto i cantoni di Sciaffusa e Vallese a guadagnare in attrattiva, salendo ciascuno di una posizione. Il Ticino al 23° posto, in discesa di 2 posizioni.
Incide la riduzione delle imposte
La fascia intermedia è guidata poi dal canton Lucerna, il cantone di Sciaffusa fa slittare il canton Turgovia al 10° posto, uno sviluppo da ricondurre alla riduzione delle imposte per le persone fisiche, ma anche alle leggere ottimizzazioni degli indicatori di accessibilità. Il cantone di Obvaldo migliora negli indicatori dell’istruzione e della raggiungibilità e con un balzo di due posizioni, mette a segno la maggior progressione in classifica. In fondo alla classifica si osserva di nuovo uno scambio di posizioni: il canton Vallese riduce le sue imposte sulle imprese in misura più significativa rispetto al canton Giura, facendolo di nuovo scivolare, dopo due anni, in ultima posizione.
Vallese, Giura e Sciaffusa più attrattivi
I principali cambiamenti nella classifica della qualità della localizzazione sono dovuti alla politica fiscale. In ordine alle persone fisiche, il cantone di Sciaffusa ha ridotto significativamente le imposte, salendo così di sei posizioni nell’indice fiscale Credit Suisse per le persone fisiche. Degno di nota è il canton Svitto, che abbassando sensibilmente l’aliquota d’imposta cantonale da 150 a 120 per le persone fisiche ha guadagnato in appeal e accorciato la distanza dal primo classificato canton Zugo. Nel quadro della riforma dell’imposizione delle imprese (Legge federale sulla riforma fiscale e il finanziamento dell’AVS [RFFA]), anche quest’anno alcuni cantoni hanno abbassato le imposte sulle imprese. Le riduzioni più cospicue si individuano nei cantoni Vallese e Giura, che hanno riguadagnato una posizione ciascuno al 20° e al 22° posto nell’indice fiscale per le persone giuridiche, basato sul carico fiscale delle imprese con diverse situazioni di utile in tutti i comuni svizzeri.
Attesi interventi ribassisti anche in Ticino
Altri cantoni restano comunque più attrattivi sotto il profilo fiscale: le prime posizioni continuano a essere occupate dal cantone di Nidvaldo, al 1° posto, staccando di poco Zugo e Appenzello Interno. Negli ultimi anni le differenze tra i cantoni sono diminuite, e quindi anche il vantaggio relativo a un livello inferiore dell’imposta sulle società. Alcuni cantoni stanno riducendo gradualmente le imposte sulle imprese sull’arco di diversi anni. Gli economisti di Credit Suisse ritengono che entro il 2025 ci si possano attendere altri interventi ribassisti, soprattutto nei cantoni di Basilea Campagna e Ticino.
Manodopera specializzata
Andamento positivo in tutti i cantoni, sia per l’indicatore della disponibilità di manodopera specializzata sia per quello della disponibilità di personale altamente qualificato. La percentuale di persone in possesso di almeno un diploma di livello secondario II è migliorata nei cantoni di Svitto, Obvaldo, Nidvaldo, Glarona, Friburgo, Vallese e Giura ciascuno in ragione di due punti percentuali rispetto all’anno precedente, e quindi nella misura più significativa. Zugo, Nidvaldo e Zurigo ottengono i risultati migliori con valori che si aggirano attorno al 90%. La percentuale delle persone con un titolo di studio terziario è ugualmente in aumento in tutti i cantoni. È interessante notare che l’incremento nella Svizzera romanda e in Ticino è un poco più contenuto rispetto alla Svizzera tedesca. La più ampia disponibilità di personale altamente qualificato è rinvenibile nel cantone di Zugo con il 53%, seguito da Zurigo, Basilea Città e Ginevra ciascuno con il 48%.
Cambiamenti nella classifica regionale 2022 per le città
Con 11 posizioni guadagnate, la regione di Briga ha fatto segnare il miglioramento più significativo rispetto all’anno precedente e si posiziona ora all’83° posto. Anche le altre regioni del Vallese risalgono la classifica, in particolare Martigny e Monthey/St-Maurice, rispettivamente al 93° (+7) e al 90° (+6) posto. In ascesa figurano anche le regioni grigionesi di Davos (72° posto, +6) e Prättigau (77° posto, +5). In Ticino sta migliorando soprattutto la regione di Bellinzona (73° posto, +8), ma anche le due regioni ticinesi con la più alta qualità della localizzazione, ossia Mendrisio e Lugano (rispettivamente 50° e 58° posto), stanno riguadagnando posizioni, essenzialmente perché l’apertura della nuova trasversale ferroviaria alpina (NTFA) e in particolare della galleria di base del Ceneri a fine 2020 ha migliorato l’accessibilità del Ticino.
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