CONFINE Controlli ai valichi minori: sequestrati catenine, orologi, sigari e banconote

Chiara De Carli

21/12/2022

21/12/2022 - 10:08

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Per prevenire il contrabbando, gli uomini della guardia di finanza hanno intensificato i controlli sotto le festività.

CONFINE Controlli ai valichi minori: sequestrati catenine, orologi, sigari e banconote

Le festività si avvicinano e i militari della guardia di finanza del Comando provinciale di Como ha intensificato i controlli cosiddetti di retrovalico, sugli assi stradali vicini al confine con la Svizzera. I posti di blocco hanno consentito di intercettare decine di auto condotte sia da cittadini italiani che stranieri che complessivamente trasportavano quattro orologi dal valore di circa 150 mila euro, catenine, collane, orecchini sia d’oro che di pietre preziose, per un valore di oltre 20 mila euro. Si aggiungono poi 200 sigari di un noto brand, un cellulare dal valore pari a 1’200 euro, nonché banconote di diversa valuta per un ammontare complessivo di 70 mila euro. La merce e il denaro sono stati posti sotto sequestro.

Intensificati i controlli

In questo periodo, rendono noto le fiamme gialle in un comunicato stampa, i controlli sono stati intensificati con pattuglie automontate con posti di controllo dinamici. Il tutto durante l’arco dell’intera giornata, privilegiando i valichi minori, quasi sempre scoperti.
I transitanti sono stati denunciati per contrabbando e per violazione della normativa valutaria. Le attività svolte, sottolinea la guardia di finanza, rispondono al duplice scopo di contrastare gli illeciti economico-finanziari, relativi soprattutto al contrabbando, preservando le risorse del bilancio dell’Unione europea e dello Stato, contrastando l’evasione dell’Iva e dei dazi doganali, nonché di intercettare flussi finanziari non dichiarati al fisco italiano.

A fine novembre sequestrati orologi per 350 mila euro

Sempre in un valico minore a fine novembre erano stati sequestrati otto orologi di pregio per valore totale di 350mila euro. Il bottino era di un uomo e una donna, residenti in Italia, fermati dalla polizia nella zona di Ronago, vicino al valico di Crociale dei Mulini, dogana secondaria solitamente non presidiata. I due, un 55enne italiano e una 40enne svizzera, entrambi residenti oltre confine sono stati infine denunciati alla Procura di Como per contrabbando e la merce è stata sottoposta a sequestro penale.
L’evento è avvenuto a novembre, quando la coppia, a bordo di un suv diretto in Italia, è stata notata e poi fermata dall’equipaggio della polizia di Stato italiana, impegnato nei servizi di contrasto all’immigrazione clandestina. I poliziotti hanno chiamato a supporto una pattuglia della guardia di finanza per un controllo congiunto del suv. La perquisizione ha portato alla luce sette Rolex di diversi modelli e un Patek Philippe per un valore stimato di 350mila euro, sulla merce non era stata pagata l’Iva.

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