Salari medi svizzeri: in Ticino si guadagna di meno

Chiara De Carli

28 Marzo 2022 - 10:56

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La media registra una quota di 6’665 franchi lordi al mese. È quanto emerge per il 2020 dai dati diffusi oggi dall’Ufficio federale di statistica (Ust).

Salari medi svizzeri: in Ticino si guadagna di meno

Stipendio medio svizzero a 6’665 franchi lordi al mese. È quanto emerge dai primi risultati della rilevazione svizzera della struttura dei salari per il 2020 diffusi oggi dall’Ufficio federale di statistica (Ust). Dai dati raccolti si riscontra inoltre che all’interno del panorama salariale svizzero continuano a esserci grandi divari a seconda dei rami economici e delle regioni. Inoltre, più di un terzo dei dipendenti in Svizzera (36,3%) riceve bonus e una persona su dieci (10,5%) percepisce un salario basso.

Salari

Considerando i settori pubblico e privato nel loro insieme, nel 2020 per un posto a tempo pieno il salario mediano ammontava a 6’665 franchi lordi al mese. Il 10% dei dipendenti meno remunerati ha guadagnato meno di 4’382 franchi al mese, mentre il 10% meglio pagato ha percepito un salario superiore a 11’996 franchi

Differenze salariali

Nel 2020, sono state registrate disparità considerevoli a seconda dell’attività economica esercitata. Infatti, i livelli di remunerazione sono chiaramente superiori al salario mediano (6’665 fr. lordi al mese) nei rami a forte valore aggiunto, quali le attività informatiche (9’206 fr.), l’industria farmaceutica (10’040 fr.) o il settore bancario (10 211 fr.). A metà della piramide dei salari si trovano rami come il trasporto terrestre (6’310 fr.), la sanità (6’821 fr.), l’industria meccanica (7’141 fr.) e il commercio all’ingrosso (7’145 fr.). Alla base della piramide troviamo, tra gli altri, il commercio al dettaglio (4’997 fr.), la ristorazione (4’479 fr.), i servizi di alloggio (4’488 fr.) e i servizi personali (4’211 fr.).

Forbice salariale stabile

Tra il 2008 e il 2020 la differenza globale tra i salari più elevati e quelli più bassi è rimasta stabile in tutti i settori economici. Nello stesso periodo, i salari del 10% delle persone meglio retribuite sono cresciuti dell’11,8%. Con una progressione del 9,3%, l’aumento salariale per i dipendenti appartenenti alla “classe media” è stato quello meno marcato, mentre l’aumento salariale del 10% delle persone meno retribuite si è attestato all’11,6%.

Bonus in aumento

Nel 2020, oltre un dipendente su tre (il 36,3% contro il 32,8% nel 2018) ha ricevuto bonus, vale a dire pagamenti annuali irregolari in aggiunta al salario di base. I bonus corrisposti hanno raggiunto una media di 10’142 franchi (contro i 9’913 fr. del 2018). Importo diverso a seconda dei settori: nell’amministrazione pubblica (4’617 franchi all’anno), nel commercio al dettaglio (23’097), nell’industria farmaceutica (90’264), nei servizi finanziari accessori (127’329), nel settore bancario (134’381).

Cosa si intende per salario basso?

Per il 2020, una quota inferiore a 4’443 franchi lordi al mese per un lavoro a tempo pieno. Tra il 2018 e il 2020 la quota di posti di lavoro a salario basso, passata dal 10,6 al 10,5%, è rimasta pressoché invariata. I rami economici che presentano una quota elevata di posti a salario basso erano i seguenti: commercio al dettaglio (22,5%), confezione di articoli in pelle e simili (31,4%) e ristorazione (47,8%). Nel 2020, quasi mezzo milione di persone (491’900 contro le 480’300 nel 2018) occupa un posto a salario basso. Il 63,5% di queste erano donne.

Disuguaglianze di genere

Il divario salariale globale tra le donne e gli uomini si sta gradualmente riducendo: nel 2020 si attestava al 10,8% contro l’11,5% del 2018 e il 12,0% del 2016. Questa differenza tra i due sessi può in parte essere spiegata sia sulla base dei diversi profili strutturali (in particolare in funzione del livello di responsabilità del posto occupato), sia confrontando i tipi di attività economica esercitati. 
Tuttavia più si sale nella posizione gerarchica, più diventa marcato il divario salariale tra i generi. Le donne che ricoprono incarichi con elevate responsabilità guadagnano 9’249 franchi lordi, mentre la remunerazione dei loro colleghi maschi che occupano posti analoghi è di 11’116 franchi, il che rappresenta uno scarto del 16,8% (contro il 18,6% registrato nel 2018).

Manodopera straniera

I dipendenti di nazionalità svizzera in media percepiscono un salario più elevato rispetto ai colleghi di nazionalità straniera, ovvero 6’988 franchi contro 6’029. Mentre per i posti che richiedono elevate responsabilità, invece, per gli stranieri sono generalmente più alti rispetto a quelli percepiti dai dipendenti di nazionalità svizzera. I frontalieri che ricoprono funzioni con elevate responsabilità guadagnano 10’692 franchi e i beneficiari di un permesso di dimora 12’268 franchi, contro i 10’346 franchi versati ai dipendenti svizzeri.
Situazione capovolta per posti con meno responsabilità. Con 6’345 franchi, la remunerazione dei dipendenti di nazionalità svizzera senza funzioni di quadro è superiore ai salari versati alla manodopera straniera, ovvero 5’773 franchi per i frontalieri e 5’287 franchi per i dipendenti con un permesso di dimora.

Dove si guadagna di più?

Si guadagna di più nella regione di Zurigo (11 475 fr.) e in quella del Lemano (11 200 fr.). Il Ticino invece è ultimo in classifica, dove si riscontrano i livelli di remunerazione più bassi, sia per gli impieghi più qualificati (8’537 fr.), sia per quelli che esigono le qualifiche minori (5’137 fr.).

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