Quanto vale la ricchezza di Matteo Messina Denaro?

Matteo Casari

18/01/2023

18/01/2023 - 07:56

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Il boss è stato in grado di accumulare beni spropositati durante la sua latitanza.

Quanto vale la ricchezza di Matteo Messina Denaro?

Dopo una latitanza durata 30 anni, il boss della mafia Matteo Messina Denaro è stato arrestato dai Carabinieri del Ros il 16 gennaio a Palermo. In questi tre decenni sono state numerose le attività degli inquirenti finalizzate a scoprire le ricchezze accumulate dal boss e dalla sua rete: beni mobili e immobili.

Il patrimonio del boss

Molti giornali hanno evidenziato in questi giorni la natura variegata dei beni del potente boss siciliano. La linea d’azione seguita da Messina Denaro si è ispirata alla cosiddetta “strategia dell’inabissamento”, ovvero un’uscita di scena, solo apparente, nel momento di maggior ricerca da parte delle forze dell’ordine. Il 60enne malavitoso ha infatti dedicato questi anni di latitanza a farsi strada sia nell’economia illegale che legale, accumulando un considerevole patrimonio senza destare troppa attenzione.
Messina Denaro si è servito principalmente di molti prestanome, persone all’apparenza insospettabili di azioni illecite, servendosi dei loro nominativi per accrescere la propria ricchezza, intestando attività, immobili e beni a questi ultimi.
Nel corso degli anni, Messina Denaro non ha voluto porre limiti geografici né settoriali ai propri investimenti, spaziando dalla ristorazione all’agricoltura, passando per la sanità, l’edilizia e il turismo.
Tuttavia, se nell’economia legale, il boss trapanese si è servito di questi intoccabili prestanome, per la gestione delle attività mafiose ha sempre preferito affarsi alla sua ristretta cerchia familiare.

Una ricchezza immensa

In seguito all’arresto e alle numerose confische effettuate in tutti questi anni, è possibile quantificare con una discreta precisione il patrimonio dell’ormai ex ricercato numero uno. Sebbene ancora oggi non sia possibile collegare tutti i beni dei possibili prestanome del boss di Cosa Nostra, è possibile calcolare il valore dei beni che finora le forze dell’ordine gli hanno sottratto.
In totale, lo Stato italiano ha confiscato varie proprietà che sommate oscillano tra i 4 e i 5 miliardi di euro. Curioso come, proprio nel momento del suo arresto, Messina Denaro indossasse un orologio da polso da circa 35mila euro. Anche gli oggetti personali ritrovati nella sua ultima dimora, testimoniano come il boss amasse capi firmati e beni di lusso, elementi chiari di uno stile di vita agiato.

Un business fruttuoso

Ma come ha fatto il capo mafioso ad accumulare così tanta ricchezza con tutte le difficoltà della latitanza? Ebbene uno degli affari più proficui è stato quello del gioco online. Secondo quanto emerso dalle investigazioni delle attività mafiose, questo settore rappresenta ancora lo strumento preferito per il riciclaggio di denaro sporco. Il boss gonfiava i ricavi del gioco d’azzardo online, riuscendo a ripulire i soldi guadagnati da attività illecite quali traffico di stupefacenti, usura e racket.
La strategia usata per impadronirsi del settore è stata la più classica impiegata da Cosa Nostra: l’estorsione.
La storia della ricchezza di Matteo Messina Denaro delinea uno scenario molto preoccupante, che evidenzia come i malavitosi siano ormai pienamente consapevoli e abili nel muoversi nel business legale, riciclando con facilità il denaro proveniente dalle attività illecite. Cosa Nostra si sta dirigendo quindi sempre di più verso una dimensione economico-imprenditoriale, potenzialmente sempre più difficile da smascherare.

Dall’eolico all’immobiliare

Dalle prime stime deggli inquirenti, l’intero ammontare dalla ricchezza di Messina Denaro si aggirerebbe intorno ai 4 miliardi di euro.
Una ricchezza che annovera attività nel mondo della grande distribuzione, impianti eolici, resort turistici, pezzi d’arte da collezione e molto altro. Senza trascurare ovviamente il settore immobiliare: case, condomini, ville e terreni.
L’obiettivo dell’inchiesta ora è quello di ricostruire la fitta rete di connessioni che hanno permesso agli affari del boss di proliferare in modo totale, attraverso connivenze e favori.

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