Il lavoro c’è, ma le competenze no. Piangono le aziende ticinesi

Chiara De Carli

20/05/2022

20/05/2022 - 13:56

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Buone prospettive per le assunzioni anche per il terzo trimestre del 2022. A confermarlo l’indagine svolta dal gruppo Manpower dal quale emerge che il 28% delle aziende svizzere necessita più personale. A volte però scarseggiano le competenze.

Il lavoro c'è, ma le competenze no. Piangono le aziende ticinesi

Datori di lavoro svizzeri con visioni ottimistiche per il futuro. Stando allo studio pubblicato dal gruppo Manpower, le aziende elvetiche mostrano per il terzo trimestre del 2022 una prospettiva occupazionale netta del 28%, nonostante il clima d’incertezza economica. Le intenzioni sono buone dunque, ma tre quarti delle aziende segnalano difficoltà nel trovare personale qualificato.

"Le prospettive occupazionali in Svizzera rimangono molto buone - afferma Jan Jacob, Country Manager di ManpowerGroup Svizzera - Allo stesso tempo, i datori di lavoro faticano a coprire i posti vacanti e non vediamo miglioramenti nel breve termine. Le aziende che vogliono attrarre nuovi talenti e trattenere quelli esistenti devono concentrarsi maggiormente sulle buone condizioni di lavoro, in quanto le esigenze dei dipendenti sono cambiate"

Difficoltà nel trovare personale

Dallo studio di Manpower emerge che solo circa un quarto degli intervistati ha dichiarato di non avere problemi nella ricerca di personale. Il 60% alcune difficoltà, mentre il 14% grande difficoltà.

Difficoltà impiego
Il 60% degli intervistati ha dichiarato di avere difficoltà nel trovare personale qualificato

A presentare maggiori problemi sono soprattutto il Ticino e la Svizzera centrale. A lamentarsi della situazione soprattutto le piccole e medie imprese (Pmi), mentre le microimprese sembrano essere meno colpite.

Quali sono le competenze più richieste?

Informatica, telecomunicazioni e rielaborazione di dati, ma anche competenze di vendita e marketing, abilità operative e logistiche.

competenze più richieste
Tra le competenze più richieste quelle informatiche

In termini di soft skill, sono richieste resilienza e adattabilità. Tuttavia, le aziende hanno difficoltà a trovare dipendenti con queste competenze, ma anche con le virtù come tolleranza allo stress, responsabilità, affidabilità e disciplina. È meno difficile reclutare dipendenti con competenze come apprendimento attivo e curiosità, iniziativa o pensiero critico e analitico.

"Non sorprende che le competenze informatiche e di dati siano particolarmente richieste nell’era della trasformazione digitale. Allo stesso modo - commenta Jan Jacob - queste competenze sono necessarie per commercializzare i propri prodotti e servizi. Per quanto riguarda le soft skills, sono sorpreso che i dipendenti con i cosiddetti profili classici sono così difficili da trovare. Tuttavia, è positivo vedere che i dipendenti abbiano competenze orientate al futuro come l’agilità, l’apprendimento continuo e l’imprenditorialità ".

Previsioni di assunzione

Le intenzioni di assunzione dei datori di lavoro svizzeri sono ottimistiche anche per il terzo trimestre del 2022. Il 40% delle aziende prevede di assumere nuovo personale, mentre l’11% prevede di licenziare i dipendenti.

percentuale intenzione occupazionale
Intenzione occupazionale Svizzera Q3 2022

La risultante prospettiva di occupazione netta rettificata è del 28%, la seconda percentuale dall’inizio dell’indagine nel 2005. Inoltre, rispetto se confrontato con lo stesso periodo dell’anno precedente quando le previsioni si attestavano al 10%, le prospettive migliorano di 18 punti percentuali. In Ticino la percentuale di previsione di assunzione ammonta al 38%, contro il -5% registrato nella scorsa previsione.

Chi ha più intenzione di assumere?

Tra i settori con più alta intenzione di assunzione, il segmento “Alberghi e ristoranti”, seguito da IT, tecnologia, telecomunicazioni, comunicazione e media e "commercio all’ingrosso e al dettaglio".
Se ci rifacciamo poi al numero di dipendenti per azienda, i datori di lavoro con più di 250 dipendenti mostrano le maggiori intenzioni di assunzione, seguiti da seguite dalle aziende con dipendenti tra le 50 e le 249 unità. Anche microimprese e aziende con 10-49 dipendenti prevedono una crescita dell’occupazione.

Segnali internazionali di ripresa

Dai Paesi confinanti emerge una certa fiducia per i prossimi mesi e i datori di lavoro si sono detti intenzionati ad assumere personale per il prossimo trimestre. In Francia la prospettiva occupazionale è al 29%, Germania e Italia al 23%, in Austria al 17%.
Nonostante il clima incerto a livello globale il mercato del lavoro sembra ancora tenere. Le prospettive occupazionali nette sono del 33% a livello globale e del 25% nella regione Europa, Medio Oriente e Africa. Le intenzioni di assunzione più forti per i prossimi tre mesi sono state segnalate da Messico, Brasile, India, Colombia e Canada. Mentre quelle più deboli si registrano registrano in Grecia, Taiwan, Giappone, Hong Kong e Polonia.

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