Nelle PMI della Svizzera la differenza salariale tra uomini e donne sfiora il 57%. Tutti i numeri nell’analisi

Redazione

22/11/2022

22/11/2022 - 11:57

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Il divario salariale tra donne e uomini si è ridotto dell’1%, passando dal 19% nel 2018 al 18% nel 2020. Ma la differenza resta troppo alta.

Nelle PMI della Svizzera la differenza salariale tra uomini e donne sfiora il 57%. Tutti i numeri nell'analisi

In Svizzera le donne guadagnano in media il 18% in meno rispetto ai loro colleghi uomini. A confermare questi dati è l’Ufficio federale di statistica, che oggi ha fornito i numeri sulla disparità salariale relativa al 2020. E più è maggiore la posizione dirigenziale assunta dalle donne, più netta è la differenza salariale rispetto ai colleghi uomini.

Settore privato

E’ il comparto in cui il fenomeno appare più rilevante. Nel settore privato, il divario retributivo di genere è rimasto sostanzialmente stabile nel tempo: nel 2020 la differenza era del 19,5%, in aumento rispetto al 19,6% del 2018. Il gap varia da settore a settore. Per esempio, nel comparto dell’ospitalità, la differenza dei salari tra i due generi si attesta sull’8,7%, mentre nella vendita al dettaglio si sale al 17,3%. Peggio va nell’industria meccanica dove la differenza raggiunge il 21,5%, per non parlare del settore creditizio e assicurativo con il 32,4%.

Il pubblico

Se si rivolge l’attenzione al pubblico e si esamina la situazione nella Confederazione, Cantoni e Comuni, la differenza salariale tra donne e uomini è scesa dal 18,1% nel 2018 a una media del 15,1% nel 2020 (2016: 16,7%; 2014: 16,6%).

La piramide salariale

L’Ufficio federale di statistica ha rilevato come la piramide salariale rifletta in parte le differenze di integrazione occupazionale e di occupazione tra donne e uomini nel mercato del lavoro.
Ad esempio, nel 2020, il 60,1% dei dipendenti il cui stipendio lordo mensile per un lavoro a tempo pieno è inferiore a CHF 4000 erano donne (2018: 60,9%). Al vertice della piramide salariale, invece, si rileva che il 78,5% dei dipendenti con un salario lordo mensile superiore a CHF 16’000 erano uomini (2018: 81,2%).

Differenze salariali inspiegabili

La quota del divario retributivo appare più rilevante nelle piccole imprese, sebbene si sia ridotta tra il 2018 e il 2020. Nel 2020 era del 56,8% (2018: 57,5%) nelle aziende con meno di 20 dipendenti, mentre era del 37,1% (31,5%) nelle aziende con almeno 1000 dipendenti. Inoltre, più alto è il livello gerarchico nell’azienda, minore è la percentuale inspiegabile di differenze salariali. Nel senior management era del 55,2% nel 2020 (2018: 45,1%) e tra i dipendenti non dirigenti era dell’81,8% (2018: 75,9%).

Le differenze

A conti fatti, quindi, le donne in Svizzera perdono in media 717 franchi al mese - 8604 franchi all’anno - per il solo fatto di essere donne. Una disparità salariale rispetto ai colleghi uomini, che non si spiega con la formazione o l’età, né dal livello gerarchico occupato o dal campo di attività. La discriminazione retributiva è persino diventata "normale" all’interno delle PMI, dove si rileva un tasso di disparità di quasi il 57%.
Secondo Valérie Borioli Sandoz, responsabile della politica di parità di Travail Suisse, l’organizzazione mantello indipendente dei lavoratori, la situazione è decisamente grave: “La discriminazione salariale è una piaga fin troppo diffusa all’interno delle PMI svizzere. Il Parlamento deve seriamente rimettere in sesto il lavoro e rafforzare l’obbligo di verificare la parità retributiva per tutte le aziende da 50 dipendenti, oltre che prevedere adeguate sanzioni in caso di inadempienza".

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