Giornata orribile per Credit Suisse il titolo scivola 4,26 franchi

Redazione

23 Settembre 2022 - 12:14

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Dall’inizio dell’anno il valore delle azioni Credit Suisse hanno perso il 48%, il 16% solo nell’ultimo mese.

Giornata orribile per Credit Suisse il titolo scivola 4,26 franchi

Male, anzi malissimo.
Si è aperta nel peggiore dei modi la giornata per Credit Suisse alla borsa di Zurigo.
Mentre vi scriviamo il titolo segna un valore di 4,33 franchi, ma nelle ore precedenti aveva toccato la soglia minima di 4,26 franchi. Un tracollo di oltre l’8% rispetto all’apertura delle contrattazioni.
Se si allarga la valutazione al 2022, ecco che la debacle appare in tutta nella sua drammaticità: dall’inizio dell’anno il valore delle azioni Credit Suisse ha perso il 48%, il 16% solo nell’ultimo mese.

Le ragioni del crollo

Credit Suisse sta affrontando una consistente revisione strategica delle sue attività. Voci di corridoio riferiscono di ormai imminenti tagli al personale e di una prospettiva rivolta a dividere in tre l’attività della banca. Una visione che prevederebbe anche la nascita di una "bad bank" all’interno della quale riversare gli asset più in difficoltà e quindi da valorizzare sul mercato. Il tutto nella speranza di scansare l’aumento di capitale in una fase già di per sé non certo facile per i mercati.

La stampa di settore

Soltanto ieri il Financial Times anticipava che secondo le proposte presentate al consiglio di amministrazione del gruppo, Credit Suisse spera di vendere unità redditizie come la sua attività di prodotti cartolarizzati nel tentativo di evitare un dannoso aumento di capitale. Sempre per FT il consiglio di amministrazione e il team esecutivo starebbero pianificando di presentare la nuova strategia verso la fine di ottobre.

Via dagli USA?

Questa mattina Reuters riferiva che Credit Suisse stesse sondando gli investitori in cerca di liquidità fresca. Secondo l’agenzia di stampa internazionale tra le opzioni al vaglio della banca anche la soluzione estrema di uscire dal mercato statunitense. Credit Suisse ha subito smentito le indiscrezioni riportate da Reuters

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