Benvenuti al Ces di Las Vegas: la fiera che ci spiega come sarà il nostro futuro

Sara Bracchetti

4 Gennaio 2023 - 11:06

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Si apre domani l’esposizione che da sempre anticipa le tendenze del mondo dell’elettronica: presente anche il Canton Ticino con un progetto per la riproduzione audio curato dalla Supsi.

Benvenuti al Ces di Las Vegas: la fiera che ci spiega come sarà il nostro futuro

Appuntamento a Las Vegas da domani a domenica, per conoscere come andrà il mondo nei prossimi dodici mesi e oltre. Se le aspettative saranno rispettate, come negli ultimi cinquant’anni e passa a questa parte, sarà il Nevada a dare le anteprime tecnologiche più clamorose e destinate a segnare l’esistenza. Il videoregistratore nel 1970, il dvd nel 1996, i televisori Oled nel 2008: benvenuti al Ces, la fiera che è un evento nel panorama dell’elettronica e del futuro.

Shapiro, il Ces e l’approccio alle sfide globali

Per la prima volta nella storia, è stato scelto un tema a fare da filo conduttore e dare senso compiuto a una manifestazione che si ripete da decenni, ma mai identica: come la tecnologia si sta indirizzando verso le sfide globali del mondo. «Il Ces è uno degli eventi tecnologici più eccitanti del pianeta, che ospita dalle startup più piccole ai brand più grandi: siamo elettrizzati dall’idea di radunare in un solo posto migliaia di compagnie innovative - ha dichiarato Gary Shapiro, presidente e ceo di Cta (Consumer Technology Association), organizzatrice dell’evento - I progressi della tecnologia possono aiutarci a risolvere i problemi e il Ces 2023 detterà l’agenda in questo senso».

Oltre 3mila espositori e 173 Paesi

In evidenza sul sito, i dati mostrano come questo 2023 sia l’anno dello scarto; della presa di distanze dal passato e dal Coronavirus, che ha segnato al ribasso le precedenti edizioni. Eccoli, invece, i 3100 espositori per 173 Paesi partecipanti e un’esposizione del 70% più grande rispetto allo scorso anno. Canon, Google, Hisense, Intel, LG Electronics, Nikon, Samsung, TCL, Voxx e molti altri meno conosciuti: ciascuno lì, nel suo spazio riservato, a spiegare se stesso e la sua proposta che aspira a dettare trend.

La sfida dell’AI alla letteratura e l’arte

Prima fra tutti, l’intelligenza artificiale: definizione che sembra quasi vecchia, tanto spesso è stata già sentita, ma che è ancora carica di spazi inesplorati, novità e sorprese. Basti guardare all’ultimo scorcio del 2022 e alla svolta subita da applicazioni come il chatbot ChatGPT che - finalmente - pare sia in grado di rispondere in maniera davvero intelligente alle domande. È la rivincita delle macchine che aspirano a uguagliare l’uomo anche nei suoi aspetti più "umani" e finora irraggiungibili, quali la creatività e l’arte: si narra di generatori di testi che possono imitare Shakespeare e generatori di testi in immagine che creano quadri degni di un’esposizione al Moma. Il perfezionamento delle tecniche che rendono il lavoro di un computer sempre più vicino a quello dell’essere umano non si fermerà: oltre a Google, Microsoft e Meta, che raccolgono la sfida di OpenAI, anche nomi più piccoli proveranno a cavalcare l’onda e a offrire la propria visione.

Nel metaverso arrivano gli odori

Strettamente legato, ecco il metaverso fatto di avatar che lavorano, giocano, si incontrano, comprano, vendono, vivono in una realtà che non esiste, al quale il Ces quest’anno dedicherà un intero piano. «Questa è la prossima generazione di Internet», ha dichiarato Steve Koenig, responsabile delle ricerche di mercato di Cta. Anche in questo caso, i nomi sono grandi: Sony e Htc hanno già annunciato il lancio di occhiali in grado di rendere sempre più verosimile l’esperienza, anche grazie a telecamere che registrano le direzioni di visualizzazione dell’utente. C’è poi chi apre showroom - vedi la casa automobilistica olandese Stellantis -, chi prova a portare gli odori nel metaverso. Apple, invece, pare sia in procinto di entrare nel mercato con un auricolare di cui ancora poco è dato sapere.

La guida autonoma, un sogno ancora lontano

Et voilà, Elon Musk. Poteva forse mancare lui, l’uomo che ha dimezzato il suo patrimonio ma che resta sulla cresta dell’onda con le sue idee rivoluzionarie? Con il 4D Imaging Radar, costituito da diverse piccole antenne radar, la guida autonoma sarà molto più affidabile di quanto è stata ai suoi inizi. Addirittura supererà in sicurezza la guida dell’uomo, sono convinti gli esperti; resta da capire però quando automobili di questo tipo potranno essere immesse effettivamente sulle strade e diventare un fenomeno di massa. Molti i progetti già abbandonati lungo il percorso, perché troppo complessi o costosi; ma una cosa è certa: l’industria non ha smesso di sognare e, con approcci fra i più svariati, prova ad andare incontro all’obiettivo.

La salute digitale per un mondo più equo

In testa agli interessi e alle homepage resta la salute digitale, con le sue molteplici applicazioni che vogliono creare più equità in un mondo finora segnato dalle disuguaglianze. Lasciare il benessere nelle mani dei singoli individui, capaci di controllarlo a gestirlo meglio di una sovrastruttura complessa, può essere la via. Diversi i campi dove si lavora, dalle più ovvie diagnosi domestiche al benessere mentale, la telemedicina e le potenzialità ancora inesplorate nel settore dello sport.

Il ritorno dei chip: eccesso di offerta?

Insomma, questo 2023 potrebbe essere l’anno dell’accelerata. Merito anche di una nuova disponibilità di microchip e di tempi di consegna che si accorciano. «L’enorme domanda dei tempi della pandemia sta diminuendo», osserva Koenig, a dire che la situazione sta tornando alla normalità. Con qualche rischio, però: «Potremmo passare da una carenza di chip a un possibile eccesso di offerta».

Ecco la Supsi: il Ticino ha qualcosa da dire

Nel frattempo, non resta che godersi il bello che c’è. E, nei padiglioni, magare buttare l’occhio a quel che sta facendo il Canton Ticino: non sfuggirà la presenza della Suspi, che, grazie a un accordo con la multinazionale Analog Devices, presenterà un progetto legato a tecnologie per la riproduzione audio immersiva. Sviluppato in collaborazione con la società Weiss Engineering di Uster, è finalizzato a generare spazi sonori 3D che "avvolgono" l’ascoltatore, a beneficio sia di video games, sia dell’home-cinema.

Leidi: «Orgogliosi di essere qui»

Come si fa ad arrivare al Ces? Quasi senza accorgersene, grazie a quel caso che va però a scovare la perizia. «Nel 2021 siamo entrati in contatto con Analog Device, leader mondiale nella produzione di circuiti integrati specifici per l’audio processing - spiega Tiziano Leidi, direttore dell’Istituto sistemi informativi e networking - Grazie ai numerosi feedback positivi sulla tecnologia da noi sviluppata nell’ambito del progetto Innosuisse, ci è stato proposto di portare un sistema dimostrativo alla fiera di Las Vegas, in modo da ottenerne riscontro dai partner commerciali potenzialmente interessati a integrarla nei loro dispositivi. Ne siamo molto orgogliosi».

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