Auto usate: ce ne sono sempre meno in concessionaria. E torna in voga il diesel

Alla fine dello scorso anno, in Svizzera risultavano immatricolate circa 4,7 milioni di autovetture. Nel 2010 erano 4,1 milioni. Negli ultimi dieci anni sono state immatricolate in media ogni anno sempre più autovetture. A incidere su questi numeri è il mercato dell’usato. Oggi si calcola che in Svizzera i veicoli di seconda mano rimangano in esposizione sempre meno: per la precisione tre giorni in meno ogni tre mesi di giacenza. "La necessità di veicoli usati è in costante aumento", ha spiegato René Mitteregger, specialista di dati presso Auto-i-Dat, intervistato da Associazione Svizzera del Commercio Auto. "A causa delle mancanza di vicoli nuovi per la crisi dei semiconduttori e della guerra in Ucraina, negli ultimi due anni sono state consegnate meno auto nuove di quante potrebbero essere vendute sul mercato svizzero. Molti consumatori stanno passando alle auto usate. Ecco perché i tempi di fermo di questi veicoli stanno diventando sempre più brevi”.

Cresce il prezzo dell’usato: il diesel tiene botta

"I veicoli di seconda mano che fino a qualche anno fa venivano inviati all’estero o smontati per essere smaltiti come pezzi di ricambio, oggi vengono riparati dalle officine per la rivendita, anche se presentano gravi difetti", afferma Mitteregger. Questo è l’unico modo per soddisfare la domanda attuale di mobilità, con prezzi per l’usato che sono in costante aumento. Questa tendenza riguarda anche le tranto disprezzate auto usate con motori diesel e i veicoli da campeggio, che hanno registrato ottimi risultati di vendita negli ultimi mesi. I produttori stanno producendo molte meno auto con motori diesel, ma secondo l’esperto di dati, queste non sono meno apprezzate dalla popolazione svizzera.

Il successo di camper e van

Per i mezzi da campeggio invece, Mitteregger spiega così questa tendenzao “Durante la pandemia è scoppiato un vero boom delle vacanze all’aria aperta, perché a volte questo era l’unico modo di viaggiare". I dati di vendita effettivi di camper e caravan sono rimasti su livelli molto elevati. Ecco perché il valore residuo di questi veicoli viene continuamente adeguati, sostenuto dall’aumento della domanda.