Gas naturale verso nuovi massimi dal 2008

Gabriele Stentella

16/09/2021

16/09/2021 - 10:47

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Le quotazioni del gas naturale sono in continua crescita, gli analisti di Goldman Sachs prevedono una possibile impennata oltre i massimi del 2008. Cosa sta succedendo?

Tra le materie prime che in queste settimane stanno registrano forti aumenti di quotazioni si trova anche il gas naturale, il cui rally è alimentato anche dall’imminente arrivo dell’autunno.

Dagli analisti della banca statunitense Goldman Sachs arriva però un allarme riguardante il possibile superamento dei massimi decennali del gas, evento che potrebbe avere ripercussioni negative su numerosi aspetti della vita quotidiana.

Quali sono i motivi principali dietro questa impennata del valore del gas? Cosa bisogna aspettarsi da qui a fine anno? Analizziamo tutti i dati.

Gas naturale ai massimi: tutti i motivi dietro al rally

Sebbene al momento sia in corso una piccola correzione, il future USA sul gas naturale si mantiene ancora sopra i 5,37$ per mmBtus (ossia "milione di unità termiche britanniche"), che rappresenta il valore massimo dal 2008 a questa parte. Rispetto allo stesso periodo del 2019 il prezzo è più che raddoppiato, mentre il confronto con il dato del 16 settembre 2020 mostra chiaramente un balzo delle quotazioni del gas naturale superiore pari al 107%. Durante il 2020 le quotazioni di gas non avevano mai raggiunto i 3$ per mmBtus.

Il principale motivo dietri numeri è da ricercare principalmente nella ripresa economica, in aggiunta alla massiccia adozione di gas naturale per sostenere i piani che mirano alla riduzione dell’impatto ambientale. Il gas è infatti ancora una delle materie prime preferite per la produzione di energia pulita.

A fronte di ciò bisogna anche fare i conti con la progressiva riduzione delle scorte di gas presenti nei principali paesi produttore ed esportatori, come in più occasioni sottolineato da più analisti.

Gas naturale: le previsioni di Goldman Sachs per i prossimi mesi

Secondo le previsioni di Goldman Sachs il prezzo del gas naturale potrebbe raddoppiare nel corso dei mesi autunnali e invernali, il che significherebbe ritrovarsi davanti a quotazioni pari o superiori i 10$ per mmBtus. Questa previsione è anche la più ottimista, dato che nel peggiore dei casi le quotazioni del gas naturale potrebbero anche superare i 20$.

Se l’inverno dovesse dimostrarsi più rigido del previsto, sarebbe verosimile una guerra dei prezzi tra i produttori occidentali e quelli asiatici (Cina in primis) alimentata anche dalla riduzione delle scorte disponibili. Al momento questo gap è stimato attorno al 24%, ma potrebbe arrivare al 30-35% tra il quarto trimestre del 2021 e il primo trimestre del 2022.

Goldman Sachs precisa comunque che le quotazioni del gas sono a ogni modo destinate a rintracciare con l’arrivo della primavera, tornando verosimilmente sotto i 4$.

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